La Saga di Kingdom Hearts – KH Coded (Trama)

di shishimaru Commenta

 Rieccoci a noi. Tempo di dare una sbirciata alla trama dall’ultimo episodio rilasciato da Square Enix e h.a.n.d. per dispositivi mobili e il remake per console Nintendo DS: Kingdom Hearts Re: Coded. Mi ripeto per riprendere il filo del discorso. Alla fine di Kingdom Hearts II vedevamo una bella scena in computer grafica che mostrava dei finalmente felici Sora, Riku e Kairi ricevere in qualche maniera una lettera dal Re Topolino (inutile, mi prude scriverlo e dirlo) che ci lasciava intuire che tutto quel che avevamo visto fino ad allora aveva delle basi abbastanza solide che noi chiamiamo Kingdom Hearts: Birth by Sleep e di conseguenza le cose non potevano rimanere semplicemente lì. Ritornati al loro mondo, il Re insieme agli altri ricevono la visita urgente del buon Grillo – di cui ho parlato poco, scusate – che mostra qualcosa di insolito: nel suo Grillario trova una frase misteriosa che sicuramente egli stesso mai aveva scritto durante i viaggi. Se non erro, la frase del grillario era “Dobbiamo tornare indietro per curare i loro tormenti“, mostrata anche al Re che decide di digitalizzare il Grillario per capire cosa non va. Il problema è che i mondi digitali del diario sono in preda a misteriosi problemi, o meglio bug, che mettono in subbuglio il sistema e chi li salverà? È stato Sora a viaggiare per quei mondi, Sora era il protagonista descritto dal Grillario, “Sora digitale” sarà colui che aiuterà gli altri a mettere a posto le cose e risolvere il mistero della frase apparsa quasi dal nulla.

Ciò che noi giocatori vediamo è un Sora inconsapevole degli Heartless, degli altri mondi, del Keyblade e tanto altro; infatti sta a quelli del mondo reale (il Re e gli altri, Paperino, Pippo e il Grillo) ricominciare a spiegare tutto in breve. Compito del nostro ben ritrovato eroe che non giocavamo da anni è quello di viaggiare fra i vari mondi e trovare i bug per distruggerli e riportare le cose alla normalità. Vediamo quindi già abbastanza da subito un Darkside, una specie di Heartless ormai comune, le Isole del Destino spazzate via, i vari problemi alla Città di Mezzo e le serrature. A ogni mondo riparato compare sempre la solita frase: “Il loro tormento è stato diminuito”, segno che c’è qualcosa che cerca di attirare l’attenzione di tutti e altri non è che la figura incappucciata che vediamo fin dall’inizio del gioco, una figura vestita come chiunque dell’Organizzazione XIII: Riku. O meglio, il Grillario che ha preso le sembianze di Riku! Come se non bastasse tutto lo scempio, il reale Pietro riesce ad entrare nel diario digitalizzato pronto a fare danni insieme a Malefica che ha tutta l’impressione di volersi impossessare di questi tipi di mondi. Questa incontra Sora nel mondo di Agrabah assalendolo con gli Heartless ma il soccorso di Topolino e il Grillario che cade però vittima del rapimento da parte di Pietro. Non rimane che “ripetere” la storia che accadde veramente anni addietro: raggiungere la Fortezza Oscura senza un diamine di Keyblade e ritrovare Riku (beh, il Grillario), ma stavolta con l’aiuto di Pippo e Paperino finalmente! Un nuovo Keyblade compare in mano a Sora che gli permette di sconfiggere Riku che non si sveglierà mai finché i bug regnano sui mondi. Il Keyblade apre una nuova serratura in cui Sora può entrare per… perdere tutte le abilità. Qui vi incontra un nuovo Riku digitale che spiega di avere ricordi infestati da bug che vanno nuovamente tolti di mezzo e anche in fretta. Dopo aver sconfitto Malefica sotto forma di Drago che rimane insieme a Pietro nel mondo digitale. Non rimane che completare il Grillario al 100% ma Sora, con tanto di buonismo, decide di salvare i due brutti ceffi. Infine, viene scoperta la fonte di tutti i danni ai mondi digitali: l’Heartless di Sora. Quando Sora, Pippo e Paperino furono riposti nelle capsule al Castello dell’Oblio per ripristinare i ricordi, il Grillario non aveva subito riparazioni. Quindi quando Data Sora aggiustava le cose nei mondi digitali, l’Heartless si cibava dei cuori per diventare più potente. Il climax viene raggiunto dopo la sconfitta dell’Heartless di Sora: mentre si pensa che tutto sia finalmente finito e Data Sora perde tutti i ricordi, compare una nuova porta per un altrettanto nuovo mondo. Sperando che in questo mondo compaiano le risposte alla frase comparsa a inizio gioco sul Grillario, Topolino entra per ritrovare Sora che ormai ha perso ogni ricordo delle vicende concluse pochi minuti prima.

 

Alla Città di Mezzo, Topolino decide di raccontare ogni verità passata e apre una nuova porta che permette di raggiungere il Castello dell’Oblio in cui Sora si ritrova da solo ad attraversarlo incontrando solo un tizio incappuciato che regala delle carte; chi ha giocato Kingdom Hearts: Chain of Memories, sa bene a cosa servono! Attraversando ogni stanza trova un mondo in cui i suoi ricordi vengono offuscati incontrando ogni persona incontrata prima, persino Malefica e Pietro. La parte interessante però è che salendo i piani del castello, Data Sora sente il tormento di qualcuno, forse non lui. Alla fine della scalata, l’uomo incappucciato decide di rivelarsi: Roxas, che decide di mostrargli il vero tormento in battaglia. Ebbene, un boss finale del gioco è proprio Roxas, interessante, no? L’epilogo vede Roxas dare una nuova carta che permette a Sora di ricongiungersi al Re e incontrare Naminé che rivela di aver trovato nelle profondità di Sora anni addietro i ricordi che non appartenevano veramente a Sora e ciò ha causato dei bug e da qui la scritta “Dobbiamo tornare per liberarli dal loro tormento”. Per quanto possano essere scomparsi o apparentemente dimenticati, Axel, Xion, Naminé, sono ancora collegati al cuore di Sora. In particolar modo lo sono però Terra, Ventus e Aqua! Data Sora spiega di avere la sensazione di conoscerli e in effetti il vero lui ha visto tutti e tre di loro oltre ad avere una speciale connessione con uno di loro in particolare ed arriverà il momento, in futuro, di risvegliarlo. Con la promessa di informare il vero Sora, Topolino abbandona Data Sora, Naminé e il Grillario per raggiungere Yen Sid per parlare dei fatti accaduti. Sia l’Hearltess che il Nessuno di Xehanort sono stati sconfitti e questo significa aspettarsi il ritorno del vero Xehanort e bisogna correre ai ripari, oltre che cercare il modo di ritrovare il trio di BbS. Non rimane che convocare Sora e Riku e mettere in pratica l’esame per diventare Maestri. Nel finale vediamo Topolino scrivere la famosa lettera che raggiungerà le Isole del Destino e darà, secondo il nostro buon Tetsuya Nomura, vista a Kingdom Hearts: Dream Drop Distance per console Nintendo 3DS, di cui lascio un video sotto di cui molto probabilmente non capirete moltissimo.

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