Kyoto life: la vita quotidiana parte 3 – la città

di My Funny Valentine 23

 Eccoci qua con una nuova puntata della nostra rubrica, che oramai ahimè è quasi agli sgoccioli… Eh si, stiamo ormai per partire alla volta di Tokyo per gli ultimi 9 giorni di vacanza… Non ne vedevamo l’ora all’inizio, ma oggi è stato triste lasciare la scuola, con la sua quotidianità, il ritmo che aveva dato alle nostre vite, le persone che la popolavano…

Ma non è questa l’ora del post nostalgico. Di post nostalgici ce ne saranno fin troppi quando tornerò in Italia, perciò voglio prima raccontarvi un pò di Kyoto e di come si vive qui. (Già immagino la nostalgia quando lo rileggerò… e va beh, che volete farci)

La città di Kyoto in sè e per sè è di media grandezza, ma è molto facile orientarvisi: le sue strade sono tutte costruite secondo il sistema dei cardi e decumani, quindi sono tutte parallele e perpendicolari tra loro, inoltre la città è orientata secondo una precisa geomanzia. Tutto questo ovviamente perchè, essendo stata costruita oltre mille anni fa per essere la capitale stabile del Giappone, è stata ricalcata sul modello di Chang’an, capitale dell’allora Cina governata dalla dinastia Tang, e sappiamo tutti bene quanto per i cinesi, e per le religioni orientali in generale le direzioni e la posizione siano importanti. Altra cosa fondamentale da sapere di Kyoto è che è costruita in una conca circondata da alte colline. Quindi, a seconda delle direzioni, o è piacevolmente in discesa, o fastidiosamente in salita asd.

Per muoversi dentro Kyoto, a mio parere la cosa più agevole per un turista sono gli autobus. Oltre ad essere anche abbastanza economici (un biglietto giornaliero costa circa 3,50 euro) portano praticamente dovunque, sono comodi e soprattutto chi è a bordo può anche godersi il percorso. La metro purtroppo, oltre ad essere cara, è gestita da varie compagnie che hanno tutte stazioni differenti, quindi per cambiare treno diventa scomodo, anche se oggettivamente per andare fuori città non c’è altro modo.
A farla da padrone comunque è lei, la bicicletta. Avrete visto sulla nostra pagina di facebook qualche foto di noi in sella alle nostre sfolgoranti due ruote andare in giro seminando il panico sui marciapiedi della città. Ebbene, è una sensazione piacevolissima andare a scuola in bici, svegliarsi al ritmo dei pedali, schivando agilmente vecchiette e branchi di salary man in camicia bianca, bruciare i semafori rossi (ebbene si, qui lo fanno, ogni volta che vedo una cosa del genere mi sento un pò a casa asd ) e sentirsi il vento in faccia. Con la bicicletta poi non si sentono le distanze (anche vero che il tempo passa molto in fretta),si macinano chilometri in tutta tranquillità, e poi la sera, dopo aver finito la pila di compiti, andare a farsi una pedalata sul fiume mentre aironi e papere se ne stanno placidi sull’acqua è davvero rilassante e benefico. Certo, bisogna sempre stare attenti al pazzo furioso che cerca di sorpassarti ad ogni angolo e così via, ma dopo un pò ci si fa il callo e si diventa davvero ciclisti urbani provetti. Se aveste intenzione di stare qua in giappone per un pò di tempo, trovatevi una bella biciletta (anche usata, costano pochissimo), nla vostra migliore amica.

La domanda è: ora che ho la biciletta/l’abbonamento giornaliero… DOVE vado? beh, i luoghi da turismo li potete trovare su qualsiasi guida, quindi vorrei parlarvi (sarebbe meglio dire mettervi in guardia) del luogo che si è preso la maggior parte dei nostri pomeriggi, nonchè una discreta quantità di pecunio: il luogo in questione è Teramachi. E’ semplicemente una via piena di negozi, ma negozi di ogni tipo, dal manga store all’atelier di sweet lolita, passando ovviamente per il casual, l’accessorize di turno e tanti, tanti ristoranti, per tutti i gusti. E’ una via coperta, come non se ne trovano da noi, ma non è un centro commerciale su strada (ho sentito degli italiani dietro di me un giorno definirlo così asd ) è semplicemente un punto nevralgico della città, perchè oltre a trovarsi sulla shijo doori, la strada che porta al famosissimo quartiere di Gion (il quartiere delle geisha) è anche uno dei luoghi più tradizionali della città, il luogo dove accanto alla ragazza tipicamente Gal con unghie finte, super trucco e vestiti inconcepibili, vedi camminare la ragazza in yukata, nei suoi geta, con quell’aria eterea e sognante che io tanto amo. Il Giappone, soprattutto oggi, è anche questo sposarsi e scontrarsi di contrasti.

Beh, spero di avervi affascinati almeno un pò… come al solito vi chiedo di sbizzarrirvi con le curiosità e le domande, anche se non so quando avrò tempo di rispondervi prima di tornare… XD abbiate fiducia nella zia Funny e pazientate, che non vi abbandono XD Purtroppo dovrò abbandonare questo posto, ma KJ è un’altra cosa 😀 alla prossima!

Commenti (23)

  1. che bello… sono senza parole… :biggrin:

  2. grazie mille, i tuoi resoconti su kyoto life mi entusiasmano molto e non sai quanto ti invidio!!!!! dev’essere bellissimo!! non posso che augurarti ti passare il resto dei giorni mancanti nel modo + bello possibile….. komixjam siete i migliori!!! grazie mille per tutto quello che fate!! 😎 😎 😎

  3. mi piace come racconti …
    e la tua rubbrica � la mia preferita!!

  4. grazie…

  5. Davvero un bel riassunto, mi hai fatto calare nell’atmosfera Kyotokiana 😆 .

    Quindi Kyoto � come un incrocio fra Firenze (per la conca con le colline attorno) e Barcellona (con le strade perpendicolari). Ma Teramachi � quella nella foto dell’articolo? Mi ha fatto subito venire in mente l’ “incrocio” dell’anime Abenobashi xD, con tutti i mercatini.

    Magari ci fosse qui :cheerful: ….

    Aaaahhhh odio le salite xD…..ma in quanto a criminalit�/mini-criminalit� come stiamo a Kyoto? Cio� di sera vai tranquilla in bici? :unsure:

    Per caso oltre alla metro ed all’autobus, c’� anche la Monorotaia? Ho sentito che Cina e Giappone la sfruttano tantissimo nelle citt�, e costa anche poco nonostante l’alta qualit� del servizio (mi pare che dall’Aeroporto di Honk Kong alla stazione dei treni ci metta 5 minuti, quando in macchina ce ne vogliono 30 :dizzy: ).

    Poi i famosi poliziotti con le bici con la loro stazioncina l’avete visti? xD

    I Geta che sono? gli zoccoli? :angel:

    PS: Ho visto le foto su facebook XD. Il disordine � all’ordine del giorno per la stanza xD…. Fighissima la foto col gestore del ristorante con la tipica cordicella in testa xD….
    Foto di voi in bici non ne ho viste 🙁 …

    PPS: Ma delle 4 quale sei tu Funny/Gatto ? :ninja:

    1. si,i geta sono gli zoccoli ke si portano con lo yukata

    2. allora, kyoto come atmosfera � davvero simile a firenze, � il centro della cultura da mille anni, e devo dire che la cosa si respira. si teramachi � quella della foto, ma alle due di notte, purtroppo di foto della teramachi affollata non ne ho. Questo vi fa arguire che anche alle 3 di notte me ne vado tranquilla in bicicletta senza paura di dover essere stuprata o che… XD la microcriminalit� non esiste praticamente, o meglio basta tenersi alla arga dai posti mal frequentati, il peggio che ho visto � stata una studentessa mettersi in tasca un dolcetto al combini… i poliziotti hanno la bici ma hanno anche le macchine, tranquilli XD anche se in effetti sembrano lego per quanto sono piccine e colorate… si vede che non le usano molto asd
      la monorotaia qua non c’�, la usano solo nelle citt� pi� grandi, non a kyoto (1,5 milioni di persone)

      la stanza ormai � vuota, tutto impacchettato 🙁 addio tsubaki heya 🙁
      le foto nostre in bici non le metteremo MAI XD io comunque sono quella brutta asd

  6. troppo bello :w00t: ora per� mi chiedo quali siano i posti dove si ritrovano i ragazzi la sera,per esempio se si distribuiscono tra bar,locali che non ci sono da noi o semplicemente non ci sono luoghi particolari con masse di giovani :angel:

    1. i luoghi di ritrovo stanno tutti sulla sanjo doori, che incrocia anche teramachi ed � piena di localini vari
      solo che qua alle 2 di notte a meno che non si tratti di serate particolari � gi� tutto chiuso

  7. e la droga in giappone?

    1. non frequento l’ambiente quindi non ti so dire di persona XD comunque se vi interessa a tokyo mi documenter� un p� e vi dir�

  8. come faccio a leggere le risposte?
    cavolo se � bello sto sito

    1. quali risposte?? :wassat:

    2. se intendi gli articoli interi, basta cliccare su ” leggi il resto di questo articolo” se invece intendi i commenti, stanno in fondo all’articolo stesso sotto la tabella con gli articoli correlati ^^

  9. Bel articolo come sempre, � bello avere un’ idea di come sia la vita in Giappone soprattutto se proviene da qualcuno abbastanza vicino all’et� media dei frequentatori del Blog.
    Va beh peccato stia per finire � davvero una bella rubrica.

    1. grazie anche a te ^^

      eh lo dici a me che � un peccato che stia per finire? XD oggi abbiamo salutato tutti e ci stavamo davvero commuovendo… � strano, voler tornare a casa ma allo stesso tempo voler restare qui… mah.

  10. Si infatti!! I tuoi articoli li leggo sempre volentieri….”zia Funny ” :tongue:
    Comunque grazie anche per queste nuove dritte!!!

  11. grazie mille per aver fatto questa rubrica, e davvero bella e interesssante :happy:

  12. Salve sono Troy McLure! Forse vi ricordate di me x post come questo! Beata te,almeno tu puoi dire di aver visitato il paese pi� interessante del mondo (a mio parare) perch� mescola le sue secolari tradizioni con la tecnologia. Comunque grazie a te posso dire di com� la vita nella terra del sol levante! Graie ancora :biggrin:.

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