Komixjam Manga Project – Recensioni – Earl Le Quinn

di tappoxxl 4

 

Come per la passata edizione abbiamo deciso di recensire le varie opere che partecipano al concorso. Contest che sta diventando sempre più seguito, considerate che solo per le votazioni abbiamo ricevuto un centinaio di click in più rispetto alle passate edizioni. Ok, figata, tutti contenti, YUPPIDU!!

Me la finisco con le belle parole e do il giusto spazio all’opera di oggi:

“Earl Le Quinn”, del visionario Sicikiller.

Avevamo lasciato il protagonista mentre si divertiva allegramente a squartare i concorrenti del Mad Brother. Ora, ritroviamo Earl libero e sano come un pesce, se escludiamo il suo rapporto con un pelato immaginario creato dal suo inconscio. Il nostro anti-eroe ha in progetto di colpire un’altra enorme istituzione della televisione, la trasmissione “Friends of Mary Philips”. Intrufolatosi nella mega struttura, Earl, si imbatte subito in un ostacolo: due donne nude!!…bene, oltre alle scene sanguinarie ci mettiamo dentro anche dei nudi femminili??…BRAVO SICIKILLER, CI PIACE COSI’!!
Ottenuta la testa di uno dei partecipanti, Earl, si avvia sul palco della trasmissione e sforacchia il cervello di un altro concorrente, così, perché gli andava. Mary Philips, venuta a sapere di non avere guardie a portata di mano, decide di far intervenire la sua arma segreta: Platoon. Ecco, io, quando ho visto Platoon e l’ho ricollegato, per forza di cose, al personaggio reale, sono caduto dalla sedia e ho iniziato a ridere come un matto. E il combattimento con Platoon è veramente ben fatto. Il modo in cui Earl si sbarazza di lui/lei mi ha sorpreso, perché non mi ero immaginato che potesse finire in quel modo.

Ora però mi rimane un dubbio…ma chi diavolo è quel tipo in ombra che appare alla fine del capitolo e che sembra spaventare a morte Earl!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!

 

Passiamo ai giudizi sul disegno.

Ecco, secondo me, Earl Le Quinn, potrebbe essere un gran fumetto, perché ha azione, ironia, una trama ben sviluppata, un’idea di fondo geniale, però il tratto, spesso confusionario, toglie molti meriti all’autore. Però, se lo confrontiamo con i primi Rat Man, ci sta tutto che il tratto del disegnatore sia inizialmente peggiore, ma poi, per forza di cose, andrà evolvendosi con gli anni e di questo ne sono sicuro. Earl Le Quinn rimane comunque una lettura divertente e interessante.

 

Ovviamente, essendo questa una recensione, si basa su opinioni strettamente personali, quindi, se non siete d’accordo su alcune mie opinioni rivolgetemi a me per gli insulti…no dai, vi prego, non mi insultate!!

Commenti (4)

  1. Il solo essere paragonato al maestro Leo Ortolani mi fa troppo piacere, mi sento in soggezione.. Quasi!
    Le donne sono piaciute? Bene ho sempre avuto problemi a disegnarle, comunque dal prossimo numero comincia a svilupparsi la vera storia! 😀

  2. non vedo l’ora di sapere chi � il tipo in ombra alla fine del secondo capitolo!!

  3. dai vestiti sembra elvis…

  4. io un’ideuzza ce l’ho

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