Grandi nomi per “The Story of Blue-Eyed Girl”

di Manuel 2

 Premetto che non sono riuscito in almeno 10 minuti che leggevo la notizia, riportare un buon titolo per questo articolo, quindi mi scuso preventivamente con chi non lo ha trovato molto ispirato.

In questa sede parliamo della Shin-Ei Animation un posto che molto sinteticamente, i bambini possono accomunare al regno delle fiabe e della fantasia, perchè questo? Perchè lo studio fondato a Tokio nel 1965 è una fabbrica che ha realizzato sogni per bambini realizzando i sogni degli adulti.

Parlavo solo ad inizio settimana di Hayao Miyazaki, ebbene è proprio in questo studio che il grande autore ha iniziato a comporre e creare il mosaico anime che Monkey Punch ha creato per il mondo manga: proprio quel “Le avventure di Lupin III” venne creato in questi studi in collaborazione con la casa di produzione Tokio Movie.  Lo studio è anche famoso per la serie di Doraemon (la nuova serie) e per il remake di Kaibutsu-kun (Carletto, il principe dei mostri).

Ebbene oggi parliamo di uno special TV previsto per Agosto 2009, l’ottavo di una fortunata serie di lungo-mediometraggi anime che trattano lo strano genere chiamato Wartime Fable (Letteralmente Favole in tempo di guerra), previsto per il 13 agosto e di cui sarà reso un trailer nel prossimo futuro.

Il titolo, come da nome dell’articolo è “The Story of Blue-Eyed Girl” (Aoi no Hitomi no Onna no Ko no Ohanashi) e tratta la storia di Eiko, una ragazza trapiantata in un modesto villaggio della prefettura di K?chi durante la II° Guerra Mondiale che ha dei profondi e particolari occhi di colore blu, eredità genetica di suo padre americano. Una pesante eredità in un villaggio che, come la maggior parte del Giappone a quei tempi, è ostile e chiuso mentalmente nei confronti dei cosiddetti “cattivi” (Inghilterra ed America per la precisione). La vita della piccola Eiko è continuamente sconvolta e bersagliata dai compagni di classe e dagli stessi insegnanti della scuola del villaggio, l’unica persona che sembra voler difendere Eiko da questi trattamenti meschini è la sua insegnanti di sostegno a casa, la signorina Akiko. Almeno finchè non spunta un ragazzo di nome Kenta che vede Eiko più con curiosità che con la cattiveria dei suoi coetanei. La vita di tutti verrà poi sconvolta dall’arrivo di un ferito dal fronte, un padre di uno dei bambini che diffonderà notizie della guerra e lo sconvolgente numero di caduti nel conflitto.

Una storia abbastanza semplice che si rifà ai temi dell’amicizia, della discriminazione sociale, della guerra e soprattutto della giovinezza traviata di bambini coinvolti in affari più grandi di loro, fin qui posso dar ragione sul fatto che la notizia non merita attenzione più del dovuto ma come da titolo dell’articolo…sono i nomi che hanno creato questa storia a fare la differenza (personalmente, e spero anche per voi che leggete).

 La storia che ho sintetizzato poche righe fa è stata scritta da Akiyuki Nosaka (il meraviglioso e drammatico film animato Una tomba per le lucciole è un suo soggetto) e la direzione del progetto è di Minetar? Hirai (regista di un altro film della medesima serie,  Two Walnuts che tratta in modo interessante uno spaccato di vita di una bambina giapponese pochi giorni prima l’intenso bombardamento di Tokio sempre nella II° Guerra Mondiale), la sceneggiatura è affidata ad un altro pezzo grosso dell’animazione giapponese per fanciulli, Nobuyuki Fujimoto (sceneggiatore della versione Anime de Il libro della giungla e Cristoforo Colombo, entrambi apparsi anche da noi su Italia1 in diversi periodi, soprattutto di mattina, per alcuni di noi -I CARTONI ANIMATI-) mentre la voce della dolce Eike sarà di Houko Kuwashim (la voce originale di Sango “InuYasha”,  Going Merrie “One Piece”, Medusa “Soul Eater” e Lala “D.Gray-Man”).

 Personalmente ho trovato stupendo e commovente “Una tomba per le lucciole” e sono molto curioso riguardo l’intero progetto dato che mostra realtà e fantasia mischiate insieme per creare un effetto, che se è anche solo avvicinabile al film che ho appena nominato, merita davvero la visione. Contanto che questo film è l’ottavo di una serie che ripesca agli stessi temi della guerra e della giovinezza, l’affare non può che essere discretamente interessante.

Per chiunque abbia dubbi o sia in qualche modo deluso dalla notizia, consiglio di ripescare proprio il film di Akiyuki Nosaka (Anno 1988) e passato da noi soltanto in circuito home-video (forse per mancato interesse da parte dei distributori o forse per la crudezza delle immagini?) e consiglio nel contempo di premunirsi di fazzolettini durante la visione, penso che i più sensibili di voi, ne avranno VERAMENTE bisogno!

-Hail To The Hypnotoad-

[Fonte: AnimeNewsNetwork]

Commenti (2)

  1. Una tomba per le lucciole l’avevo visto durante l’anime week…veramente bello, e veramente un ottimo modo alternativo per raccontare la guerra da vari punti di vista. Ho anche letto un libro di Akiyuki Nosaka, autore che consiglio a chi vuole leggere opere di autori stranieri diversi da quelli che ci insegnano a conoscere a scuola.
    Per questi motivi ho trovato la news interessante, per� ho una particolare curiosit�: ma la penultima immagine? E’ l’americanata di un anime?

    1. No � un’immagine che trovi legata al mediometraggio “Two Walnuts” che ho nominato nell’articolo

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