Fukushima, livelli preoccupanti di acqua radioattiva

di tappoxxl 9

Problemi su problemi. Danni su danni. Rischi su rischi. In questi giorni, le forti piogge portate dal tifone Songda, hanno fatto innalzare il livello dell’acqua radioattiva stagnante che si trova all’interno del basamento del reattore 1 di Fukushima Daichii. La già disastrata centrale nucleare si trova a dover scongiurare anche il pericolo di una grossa perdita di acqua radioattiva, che per altro sembra possa avvenire da un momento all’altro, visti il livello che ha raggiunto in questi giorni. Tepco ha annunciato che il basamento del reattore 1 non sembra poter contenere tutta quest’acqua e che il livello di radioattività è di 2 milioni di becquerel di cesio radioattivo per centimetro cubico d’acqua. I tecnici Tepco pensano che il materiale radioattivo proveniente dal combustibile fuso, sia filtrato dalla vasca di pressione del reattore fino a raggiungere il basamento. Purtroppo, i tecnici, non sono ancora stati in grado di ripristinare completamente il sistema di raffreddamento proprio a causa della grande quantità di acqua presente. La società giapponese che gestisce la centrale ha però annunciato che entro un mese, all’interno del reattore 2, la temperatura dell’acqua di raffreddamento passerà dai 70° ai 40°, proprio grazie al ripristino del sistema di raffreddamento avvenuto in questi giorni. Nei prossimi giorni si procederà all’installazione di sistemi simili anche nei reattori 1 e 3 e a luglio sarà la volta del reattore 4. Intanto si cerca di installare dei filtri che ripuliscano l’aria dalle sostanze radioattive per permettere ai tecnici di entrare negli edifici contaminati. Un ulteriore problema che si affaccia sulla centrale nucleare di Fukushima.

Intanto Tepco, ha registrato una perdita dai reattori 5 e 6. Perdita che ha riversato in mare una grande quantità di olio. L’olio sarebbe fuoriuscito dalle chiuse per l’immissione dell’acqua nei reattori. Per ovviare a questo problema, si stanno attrezzando dei recinti contenitivi, per scongiurare un allargamento della chiazza d’olio in mare. Durante la rimozione delle macerie, infine, una ruspa ha agganciato una bombola di gas, danneggiandola. La bombola sarebbe poi esplosa all’interno dell’edificio di uno dei reattori senza provocare grossi danni.

Siamo una razza di stupidi se crediamo ancora che l’energia nucleare possa essere più pulita e più sicura delle fonti rinnovabili. E se continueremo su questa strada, presto saremo anche una razza estinta.

[fonte – http://www.nippolandia.it/post/7825/fukushima-acqua-radioattiva-olio-ed-esplosione ]

Commenti (9)

  1. Diavolo meno male che ci siete voi a portare queste informazioni insieme ad un p� di buon senso..
    Su youtube (per citare fonti che si possono immediatamente verificare) � pieno di ibridi funzionanti di auto e metodi per produrre energie sfruttando energie rinnovabili e meno pericolose… Per citarne una, l’automobile ad aria compressa!!!
    Le possibilit�, le menti e le risorse per cambiare ci sono, non dico che sia un processo che non richieda sforzi, ma si pu� fare. Oltretutto sono cose legate alla salute e alla sopravvivenza. Ma i profitti, i signori profitti stanno sempre sopra le nostre vite.

  2. Non vedo il motivo di riportare ogni minimo allarme da Fukushima come incendi al quadro elettrico e problemi di allagamento o perdite di olio che non ci riguarderebbero nemmeno se abitassimo a 10 km da l�.
    Il risultato sar� quello di infinocchiare l’opinione pubblica ad affidarsi ai padroni arabi del petrolio, i nostri futuri aguzzini.

    1. Quanto alla prima parte del commento: si chiama informazione dalle nostre parti.

      Quando alla seconda parte: Fukushima o meno, siamo tutti schiavi del petrolio comunque perci� non vedo il nesso del commento per intero.

      1. E’ diffondendo notizie di per s� inutili che contribuiamo a diffondere il panico e danneggiamo l’economia del turismo e delle esportazioni giapponesi.
        Tra poco smetteremo di comprare persino i manga per paura che siano radioattivi.
        Perch� non fate una rubrica dove fate vedere che il Giappone � ancora vivo e merita di essere visitato e non ci sono pericoli per i turisti n� per le merci esportate?
        Invece di dare una mano li stiamo affossando… prima di essere un fan del Giappone, io preferisco esser suo amico.

      2. Non penso che stiamo dicendo “non andate in giappone che sta succedendo questo”.

        Questo � la pura speculazione di chi legge le cose e pensa al catastrofismo ma comunque il tuo � un pensiero interessante: non fornire pi� notizie simili perch� danneggiano il clima gi� teso.

        Ottima idea, facciamo tacere qualunque voce nell’ambito dell’incidente a Fukushima, cos� ritorniamo a pensare felici e spensierati che non � accaduto nulla e che il mondo va sempre meglio.

        Bah.

        Non � dicendo che in Giappone si pu� andare che sei suo amico, se una persona sta male e sta soffrendo la porti in discoteca tu? Fai finta che non sia accaduto nulla e prosegui la vita di ogni giorno come se niente fosse?

    2. come dice Manuel, questa � informazione…mi hanno affidato questo compito e riporto ogni notizia che trovo sulla drammatica situazione giapponese…quando ci saranno buone notizie le riporter�…per ora le cose vanno male e dobbiamo raccontarle per come sono realmente…il fumo negli occhi non fa bene a nessuno…

  3. Non si sta dicendo: <>.
    Semplicemente si danno informazioni sull’attuale situazione problematica e si ragionava sul funzionamento mondiale –> “se ci sono i soldi allora si pu� fare”.
    Noi tutti siamo i primi ad amare il Giappone e ad apprezzarlo dal punto di vista culturale, storico e naturale. Altrimenti questo sito non esisterebbe e noi non saremmo iscritti.
    � molto importante che queste informazioni arrivino e non � per svalutarlo o affossarlo ma per dare una visione d’insieme e degli attuali rischi che ci sono in certe zone.
    Per quanto riguardano le critiche alle multinazionali o alle corporazioni o all’uso del nucleare… beh quelle sono generali perch� non bisogna andare fino in Giappone per ritrovarsi davanti a questi fenomeni.

    1. *Non si sta dicendo: .

      1. Pardon, non mi ha inserito la frase che andava dentro le virgolette. La riporto qui di seguito.
        Non si sta dicendo: il Giappone ora fa schifo, alla larga!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>