Dou omoimasuka? Pt. 2 Akira

di Echoes-Kun 35

 Salve a tutti! Benvenuti alla seconda puntata di DOU OMOIMASUKA? che, ricordiamo, significa “Cosa ne pensi?

Come avete passato la settimana? Studiato? Lavorato? Quando voi leggerete queste righe io sarò a lavoro, quindi potrò rispondervi la mattina seguente. Volevo ringraziare innanzitutto voi lettori che avete apprezzato fin da subito la mia rubrica, infatti dopo sole  2 ore dalla sua pubblicazione i commenti avevano superato (anche se di poco) quelli del capitolo settimanale di Naruto. Più di 50 commenti in 2 ore, sono rimasto basito, non me lo sarei mai aspettato, quindi vi ringrazio di nuovo tutti.

Partiamo con la seconda puntata con una nuova regola (che mi ero dimenticato di scrivere la volta scorsa): I commenti più belli, più profondi, più filosofici potrebbero diventare argomento della puntata seguente, quindi date il meglio di voi stessi nei commenti!!

I più attenti di voi avranno notato dal titolo che ho intenzione di parlare questa volta di Akira. Poterbbe essere Akira Toriyama, il geniale autore di Dragon Ball, oppure l’altrettanto geniale Akira Kurosawa, il regista di moltissimi film giapponesi, o ancora di Akira Fudo, meglio conosciuto come DevilMan nel famigerato fumetto di Go Nagai. Sto parlando invece di Akira, il lungometraggio tratto dal fumetto di Katsuhiro ?tomo.

Lo riconoscete adesso? Alzi la mano chi l’ha visto. Se non avete voglia ve la spiego in poche righe. Akira tratta la storia, ambientata in un apocalittico futuro, di Kaneda e Tetsuo, due amici per la pelle fin dall’infanzia, che dopo un inseguimento in moto vengono separati dai militari di Neo-Tokio. Infatti Tetsuo al suo risveglio si ricorda di essersi scontrato con la moto con uno strano essere. Da qui scopre di aver ottenuto sorprendenti poteri (e un mal di testa martellante, probabilmente un effetto collaterale…poveraccio 🙂 ). Dopo varie peripezie i due si scontrano in un combattimento senza precedenti.

Sicuramente Akira è uno dei film di animazione giapponese migliori in circolazione, nonostante i suoi 20 anni (ebbene si, 20 anni, infatti Akira risale al 1988…che carino, avevo 6 anni!), infatti i colori sono nitidi e i movimenti dei personaggi e dello sfondo sono fluidissimi, e poi c’è da dire che il fascio di luce rossa che rimane quando passano le moto è fantastico! Filosofia, scienza, fantascienza e bande di motociclisti shekerati bene e serviti con ghiaccio in una coppa di cristallo. Però (c’è un però ragazzi) la storia è molto contorta, infatti per me è stato difficile capire il finale, ho dovuto vederlo diverse volte per capirci qualcosa, ma ancora ho dei seri dubbi. Nonostante tutto rimane il mio film d’animazione preferito Consiglio la visione di Akira a chi ancora non l’avesse visto (oppure clicchi qui per risparmiare la fatica di scaricarlo o comprarlo, finchè dura il link) mentre lo sconsiglio ai deboli di cuore ( 🙂 ) così mi saprete dire la vostra versione. Quindi adesso non mi resta che da chiedervi:

DOU OMOIMASUKA?

Commenti (35)

  1. io ho visto solo il film e non ho letto l’anime, quindi non so dire quale dei due � meglio o confronti di questo tipo.
    Comunque, il film mi � piaciuto. Pi� che per la storia, che alla fine penso che pi� di tanto non coinvolga (se non verso la fine), i disegni e l’animazione mi hanno davvero colpito: hanno una fluidit� pazzesca e i personaggi e gli elementi di contorno sono sempre in movimento dando un ritmo frenetico alle scene. La citt� poi � rappresentata nei minimi dettagli, con riprese spesso anche da lontano che non influiscono sulla precisione del disegno. Io, se non altro per la storia, che capisco bene che pu� risultare noiosa (i miei amici che ho coinvolto nella visione quasi ci sputano), i disegni sono davvero sorprendenti soprattutto perch� realizzati nel 1988.

    p.s. sulla biografia di masashi kishimoto che si trova a spezzoni nei primi numeri di naruto, rimase colpito dalla moto nella locandina qua sopra e lo spinse a disegnare. questo � stato il motivo che mi ha spinto a vedere Akira 😀

  2. ciao,
    scusa magicstone ma il film � l’ anime, ti sei confuso… non hai letto il manga. Io invece lo sto leggendo sono soltanto arrivato al primo volume di cinque di akira collection e devo dire che la storia non � affatto noiosa come pensano i tuoi amici anzi � molto appassionante e interessante. Non ho visto l’ anime altrimenti mi perderei il bello di leggere il manga. Appena finir� il manga sono sicuro che vedr� l’ anime.

    p.s. non so voi ma io non avevo mai letto un manga nel quale i protagonisti sono orientali :blink:

    1. ehm si intendevo che non ho letto il manga.
      comunque si, la storia non � noiosa ma penso che comunque non riesce a coinvolgere tanto lo spettatore perch� ti mostra subito quell’ambientazione particolare senza tanti complimenti e per alcuni, non abituati magari a film di questo tipo (o al cinema in genere), viene difficile “entrare” nel film e capirlo.

  3. Akira. Che dire? A mio parere la prima vera pietra sulla quale si � potuta costruire la splendida cattedrale del mito dell’animazione giapponese al di fuori dei confini dell’amato arcipelago… Per la mia esperienza di appassionato, Akira � stato il primo ostacolo che ha creato sia un grande disagio che una grande partecipazione emotiva e mi ha portato a prendere coscienza del fatto che esisteva qualcosa di pi� oltre ai miei cari cartoni animati di bim bim bam, di italia sette e di junior tv. La prima volta che sono riuscito a vederlo � stato su raitre nella trasmissione di ghezzi “fuoriorario”, ricordo di aver programmato il video registratore perch� l’orario era proibitivo per me a quei tempi poi quasi con timore lo guardai il pomeriggio seguente e poi ancora quello successivo e cos� per molto tempo… divenne quasi un’ossessione. ho ancora quella cassetta qui da qualche parte. la colonna sonora � stata la parte che mi ha segnato di pi�, oltre alla celeberrima “battle against crown” (clown) c’� il “requiem” che tutt’oggi mi fa venire i brividi. Akira ripeto che secondo me � da considerare il n�zero dell’animazione, non tanto per il prodotto in se ma per l’effetto che ha portato a livello internazionale aprendo di fatto le porte (almeno le mie) a un modo molto pi� esteso di considerare l’animazione giapponese. Poi alla fine degli anni novanta la planet pubblic� i volumi in formato enorme e li ho capito che l’anime era solo una parte della storia, un frammento contenuto rispetto all’opera completa. Otomo, gi� pubblicato sul kappa magazine, riesce a creare una storia quasi impermeabile di una profondit� che porta il lettore letteralmente a perdersi. Il suo tratto cos� controllato e la costruzione delle architetture lo rendono un manga di altissimo livello e anche in questo caso inscrive Akira nell’olimpo del fumetto mondiale. L’illeggibilit� di certe trame lo fa distanziare da qualsiasi altro prodotto suo contemporaneo e ne ribadisce l’importanza. Otomo con il suo Akira ha cambiato il corso della storia o meglio, delle storie; non solo all’interno del mondo dal quale arriva (l’animazione giapponese) ma anche all’esterno con la mia storia e quella delle persone che lo hanno incontrato.

  4. Akira.Che dire,ho letto soltanto il manga,che,come quasi tutti quelli prodotti prima del ’90 che ho avuto modo di leggere,mi ha appassionato tantissimo ed ha creato in me una sorta di “disprezzo” modearto per i manga odierni,salvo poche eccezioni,messi a confrotno con opere che,a decenni di distanza dalla loro creazione,sono ancora considerati dei capolavori universali (almeno nell’ “univero fumetto”).

    Non posso che ritenerlo uno dei miei fumetti giapponesi preferiti in assoluto.

    (per la prossima “discussione” propongo fumetti moderni VS fumetti “vintage”)

    (Gegege no Kitaro caga in bocca a tutti).

  5. Akira..dato che mi hai incuriosito mi sono appena andato a veder il film.

    B�, la storia e l’animazione (di 20 anni fa!) sono fatte in maniera perfetta, anche se nel film la storia non viene molto spiegata; spero sia un difetto solo del film!

    1. Nel film la trama � mollo compressa, se ti � piaciuto ti consiglio la lettura del manga, che � pi� ampio e dettagliato (cambiano anche diversi elementi nel finale) 😉

  6. Non ho visto il film, ho letto solo il manga. Capolavoro.

  7. Non conosco questa storia, sinceramente ora che ho letto questa rubrica ho deciso ke � una lacuna a cui dovr� presto rimediare!!!
    (mi piace, la frase “(ebbene si, 20 anni, infatti Akira risale al 1988�che carino, avevo 6 anni!)” pensa te ke io sarei nato solo due anni pi� tardi!!! XD

    Comunque ottima rubrica, davvero.
    Complimenti per l’idea.

    1. E io se penso che quando � uscito Akira ero in prima elementare mi sento male… :happy:

  8. sei volumi in formato gigante a 9,00 � caduno :ninja:
    mai acquistato perch� 54 euro tutti in una volta per 6 fumetti sono troppi :pinch:
    comunque da quello che so � un bel fumetto anche se i legami tra i protagonisti sono simili a Naruto e Sasuke :ninja:

  9. Ma dai non scherziamo si vede distante un Km che quella � la moto di Yusei Fudo

    YU-GI-OH! 5D’S Rulez!!!!!

    http://www.janime.info/5DS/news/1_22_08.jpg

    1. Non per demolire l’entusiasmo ma da come l’hai scritto sembrerebbe quasi che Otomo abbia copiato Takahashi, quando, al massimo � il contrario, ovvero che il secondo ha tratto ispirazione dal primo. Forse ti � sfuggito che “Yu-gi-oh” � stato edito un decennio dopo “Akira”, se contiamo la prima serie, oltretutto, mentre la serie a cui fai riferimento � addirittura ancora molto pi� tarda…
      Diciamo che la moto � di Kaneda e che quella di Yusei Fudo � una pro-pro-pronipote.

    2. Spero che tu stia scherzando te…ci sono millenni tra Akira e Yu-gi-oh!

      1. Dicevi a me o a King Barbaros?

      2. Ovviamente a Barbaros!

  10. Purtroppo non conosco approfonditamente “Akira”, avendo solamente preso visione dell’anime e quindi la comprensione dell’opera � a mio parere compromessa dalla mancanza della lettura attenta del manga, necessario per poter dire di avere una visione completa del lavoro di Otomo.
    Oltretutto quando si parte ad analizzare un’opera cos� datata, considerata (a ragione) capolavoro e pietra miliare dell’animazione giapponese, e comprendendone l’importanza soprattutto nei confronti di noi occidentali ci sarebbe da approfondire l’argomento con la consultazione di tutta quella bibliografia che ad essa � dedicata. Tenendo quindi ben presente questa premessa, mi permetter� di dire qualcosa a riguardo di quest’opera, secondo non solo un punto di vista personale ma anche uno comunque minimamente obbiettivo.
    Un’opera di questa entit� l’ho subito accostata, nel mio ordine mentale personale, a “Serial Experiment Lain” data la genialit�, la longevit� e gli influssi che queste narrazioni han comportato ai lavori artistici successivi di altri autori (dato curioso, S.E. Lain � del ’98, esattamente dieci anni dopo il film di Akira). Perch� parto con l’accostare Akira con questo anime con cui parrebbe non aver quasi nulla a che fare? Prima di tutto il momento storico � differente ed � comprensibile quindi come, se da una parte si abbia uno scenario apocalittico con elementi cyberpunk e post-cyberpunk dall’altra parte l’elemento chiave � il Weird (o se preferiamo il Wired, o se preferiamo un mondo connesso, uno spazio alternativo data dalla tecnologia informatica, insomma… Internet e le realt� virtuali, ma non voglio presentarlo come forzatura). Sempre senza avanzare ipotesi attendibili il mio umilissimo pensiero � che un’opera come Akira sia prodotta probabilmente in seguito al pensiero rivolto negli ultimi decenni dell’epoca all’altamente probabile conflitto imminente che avrebbe sconvolto il mondo dopo le due guerre precedenti: mi riferisco chiaramente alla guerra fredda. Ricerche scientifiche sul progetto si affiancano a quelle delle due superpotenze per generare armi sempre pi� forti con l’intento di far intendere il proprio potenziale (bellico/politico), in cui le risorse economiche vengono investite. La ricerca e Akira (anche come religione) come tentativo di risollevamento e di speranza, per�, in quest’opera, testimonianza nella fiducia delle cessate ostilit�/rincorsa agli armamenti in quel periodo (che non a caso coincide perfettamente, a mio parere). Si pu� anche intendere questo come presa di posizione dell’autore, come messaggio di come dovrebbe essere indirizzata la ricerca. Ma si comincia a divagare in ipotesi con basi sempre meno solide quindi per questo aspetto preferisco terminare qui l’analisi.
    Per quanto riguarda Akira, i 3 esperimenti umani e Tetsuo, non ho potuto non trovare un collegamento diretto con le cellule Amrita e con i Proxy. Cos� come in Akira (e nei ‘compagni’) risiede il potenziale energetico dell’evoluzione e quindi della spirale infinita che sta alla base della vita e dell’esistenza, specialmente umana (qui invece mi torna in mente Tengen Toppa Gurren Lagann), nei Proxy � presente la cellula della vita infinita, che sta alla base della creazione stessa.
    I poteri esper di Tetsuo inoltre richiamano moltissimi personaggi simili di cui tra gli ultimi esempi cito Asagami Fujino in Kara no Kyoukai ma soprattutto le ragazze di Elfen Lied (su cui oltretutto venivano operati esperimenti proprio come su Tetsuo). Le illusioni che assalgono Tetsuo avranno di certo ispirato quelle di La Citt� Incantata o di Paprika. Il suono prodotto dalle sentinelle nei condotti fognari � identico a quello che segnala la presenza di Chise in Saishuuheki Kanojo. Infine il personaggio K9999 di King of Fighter 2001 � evidentemente ispirato a Tetsuo, dalle componenti robotiche inserite nel corpo, alla capacit� eteromorfa, dal mantello rosso, ai tratti fisici distintivi fino alla perdita di controllo rasente la follia.
    Un commento a parte andrebbe fatto per le musiche e la regia, che in realt�, personalmente parlando, mi han fatto tornare in mente Ghost in The Shell (forse per il semplice fatto che � quantomai probabile che l’anime abbia ispirato la serie, guardando la datazione) ma non sono in grado di argomentarlo adeguatamente e lascio quindi tale compito ad altri, eventualmente, essendo le mie conoscenze lacunose in questo campo.

    Infine non posso far altro che unirmi al coro di consensi che meritatamente spetta a questo prodotto artistico. Sicuramente molte persone ci avranno dedicato un’osservazione ancora pi� attenta e doverosa….

  11. Un capolavoro per l’epoca ed attualmente ancora un godibilissimo anime.

  12. Rispondo sia a Jacques mate che a Echoes-Kun che da come � posizionata la risposta sembra indirizzata a me…..

    Io stavo scherzando era solo per sottolineare che “Akira” a distanza di 20 anni avesse ancora un’influenza concreta negli anime odierni tutto qua…

    1. supponevo…ma sai, per sicurezza…

      1. OK nessun problema 😉

    2. In tal caso, ottimo spirito di osservazione. Io onestamente non l’avevo notato.

      1. nemmeno io, ma xk Yu-gi oh mi fa schifo…o almeno…le nuove serie..

      2. Grazie Jacques mate

  13. pochini i commenti no? forse akira non ha un grande appeal tra i ggiovani… beh alla prox

    1. Il fatto � che molti non conoscono Akira(me compreso) che � un po vecchiotto, anche se pur sempre bello, vedr� di rimediare.

      1. Infatti per chi non l’ha visto ho lasciato il link nell’articolo, cos� con un click il film � bell’e pronto!

      2. Infatti ho scritto vedr� di rimediare, non l’ho gi� visto per mancanza di tempo :ermm: ma dando un occhiata veloce devo dire che e moto bella l’animazione pur essendo del 88. 😉

  14. Oh dopo aver trovato il tempo di guardarlo posso finalmente dire che si tratta di un capolavoro d’animazione come pochi finora, l’unica cosa che fa notare la sua et� � l’aspetto dei personaggi.
    Ho trovato fantastiche le rappresentazioni della citt� molto complesse ed elaborate, e poi c’� da dire che molti dei disegni presenti in quest opera richiamano alla mente tantissime altre opere che si sono ispirate a questa, un esempio che mi ha colpito e stato quello dei veicoli volanti che usavano per proteggere il laboratori e che Kaneda poi ruba per tentare di salvare Tetsuo (speriamo si scrivano cosi) beh sono praticamente identici agli elicotteri che comparivano in Dragon Ball e che erano usati dal RR.
    L’unica pecca e che la storia sembra un po troppo veloce e forse non � approfondita a dovere, ma rimane sempre un ottimo film d’animazione.

  15. bellissimo!!!in particolare ho trovato bellissime le rappresentazioni delle moto in corsa,della citt� e delle strade.anche la storia � bella!

  16. Per me questa volta hai scelto un argomento conosciuto da troppa poca gente…
    Chiunque ha visto Naruto… non si pu� dire la stessa cosa di Akira.
    Io so solo che � un Seinen… o forse non so neanche questo?
    per me per avere lo stesso successo della volta scorsa dovresti proporre personaggi o manga pi� conosciuti, come Death Note.

    Scusa se sono andato off-topic, volevo solo dare un consiglio.

    1. Sapevo benissimo che i commenti di questa seconda parte sarebbero stati minori, ma io non scrivo articoli per avere centinaia di commenti, scrivo articoli solo per parlare ai lettori di qualcosa. Ci sono articoli interessati ai +, con argomenti come Naruto, One Piece ecc, e articoli per persone che vanno oltre a questi grandissimi titoli…mica posso sempre parlare dei soliti 3 manga!!!
      Cmq grazie per il consiglio, ho gi� preparato la terza parte con un soggetto molto interessante… 😎

  17. ho letto tutto il manga e ho visto migliaia di volte il film….C-A-P-O-L-A-V-O-R-O…..un’opera immortale…. :shocked:

  18. AKIRA! � la prima volta che scrivo anche se vi seguo da un p� per Naruto. Complimenti per tutto e per aver avviato una discussione su un anime che ormai fa parte di me.
    Mi ricordo ancora la prima volta che, quando ero alle elementari, l’ho visto sullo scaffale della videoteca di fiducia, con un cazzutissimo Kaneda in copertina.
    Non ho resistito : l’ho noleggiato e sono rimasto scioccato per la violenza e la complessit�.
    Anni dopo (circa un dozzina) l’ho rivisto e ho potuto capire appieno di quale capolavoro si trattasse.
    Le moto, la citt�, l’animazione, la colonna sonora (che mi sono scaricato in mp3 ed � fatta dall’orchestra di Tokyo o roba simile), la storia intrisa di filosofia, tutto concorrente a rendere questo film qualcosa che ti segna per sempre e che ricordo con enorme nostalgia.
    Forse lo ricordano in pochi perch� vecchiotto, ma i manga attuali non sarebbero tali se non ci fosse stato Akira. Adesso che non ho problemi economici mi prender� il manga per approfondire la trama e i suoi risvolti.
    Pensate che semmai dovessi avere un figlio con una giapponese, lo chiamerei Akira…
    Love & Peace fratelli

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