Curiosità dal Giappone (10)

di tappoxxl 5

E siamo arrivati al decimo appuntamento con la rubrica più spumeggiante, sfavillante, effervescente, illuminante, divertente (e qualsiasi altro aggettivo vi venga in mente che finisca per –nte) del mondo. Lo so che forse mi sto allargando troppo con queste insinuazioni, però dati alla mano, dopo la newsletter del National Geographic, la mia rubrica è la più seguita al mondo.

Ragazzi, sono stato male, fuori, se non fosse per la mancanza dei gulag, si starebbe in Siberia e mi annoio, concedetemi questi momenti di follia.

Ma veniamo a noi e alle nostre curiosità. Iniziamo subito parlando di una notizia che riguarda San Valentino. Si, domani si celebra la festa degli innamorati e per commemorare questa ricorrenza, la casa di cosmetici giapponese Shiseido, ha deciso di esporre nelle sue vetrine italiane, le riproduzioni di opere d’arte realizzate da giovani artisti giapponesi. Questa tradizione di esporre opere d’arte nelle proprie vetrine(dette Show Windows) risale addirittura al 1872, quando, Shinzo Fukuhara, primo presidente Shiseido, tornato da un viaggio negli Stati Uniti, importò molti articoli da esporre nel nuovo quartiere di Ginza. La sua idea era di esporre questi articoli per attirare nuovi clienti e, a quanto pare, l’idea funzionò e divenne una tradizione della casa di cosmetici giapponese.

La seconda notizia di oggi ha, secondo me, dell’incredibile. I giapponesi sarebbero un popolo a rischio estinzione. Avete capito bene, non sono impazzito, si stima che tra un secolo la popolazione giapponese potrebbe scendere da 126,7 a 42,9 milioni. Secondo le stime effettuate seguendo i parametri di crescita attuali, la popolazione nipponica subirà un netto invecchiamento a discapito delle nascite. Ci saranno infatti sempre più anziani e sempre meno bambini. Già ora le persone sopra ai 65 anni sono il 20% della popolazione e nel 2060 si prevede che l’età media per le donne arriverà a 91 anni, mentre per gli uomini a 84,2. Dati allarmanti questi per il paese del Sol Levante. Se non cambieranno qualcosa rischiano di ritrovarsi senza bambini. Il mio parere in merito è abbastanza ottimista. Una società non si è mai estinta a causa della poca natalità, però tutte quelle radiazioni potrebbero aver reso sterili molti individui. Quindi, spero non succeda quello che è stato previsto, ma credo che potrebbe essere possibile che la previsione si avveri.

Il decimo appuntamento con le curiosità dal Giappone finisce qui. Spero che la neve e il ghiaccio non vi abbiano causato tanti problemi e spero che commenterete queste due notizie. Vorrei sapere il vostro parere soprattutto sulla seconda. Un saluto a tutti e a presto.

 

[fonte – Nippolandia]

Commenti (5)

  1. Purtroppo non solo i giapponesi sono a rischio estinzione: anche il popolo europeo (inteso come insieme di italiani, tedeschi, francesi, spagnoli, ecc ecc) non se la passa tanto meglio… la popolazione invecchia e le nascite diminuiscono quando invece nei Paesi emergenti (o quelli facenti parte del cosiddetto Terzo Mondo) la popolazione cresce ad un ritmo terrificante…

    il colmo � che da noi (europei e giapponesi) si sta bene: si vive a lungo, la mortalit� infantile � bassisima, ci sono sistemi sanitari nazionali efficenti e i redditi (per quanto bassi per via della crisi economica mondiale) sono mediamente pi� alti dei Paesi di cui parlavo poco sopra… e allora perch� siamo sempre meno?

    se qualcuno ha la risposta, me la dica 🙁

    1. Avendo appena fatto un esame sulle dinamiche delle popolazione ti posso spiegare come funzia grossomodo:

      Fase a): alta natalit� ma condizioni sanitarie orrende—>alta mortalit�: poca crescita di popolazione (� il caso dei paesi meno sviluppati)

      aumenta il reddito

      Fase b): alta natalit�, minore mortalit� (le condizioni di vita migliorano) e quindi si allunga la vita media—-> crescita esponenziale

      aumenta ancora il reddito

      Fase c) (quella in cui sono molti paesi, europa compresa) ci sono alti costi in generale per via dell’aumento del reddito (imposte, spese di mantenimento dei figli, affitti, ecc ecc.) oltre fenomeni di tipo sociale (es. emancipazione femminile) per cui calano le nascite, anche se la vita media si allunga—-> fase decrescente

      Comunque non � una cosa cos� negativa la contrazione di popolazione, anzi. Il problema generale � che ci sono troppe persone per troppo poche risorse (tra l’altro in esaurimento) e se la popolazione aumenta ancora la cosa diventer� sempre pi� critica. Invece in questo modo si aggiusta.
      Certo � brutto per la gente che muore o per quelli che diventano sterili, ma considerate anche che in giappone si sta veramente stretti…

      1. Non voglio fare la figura di quello che dice “lo sapevo”, per� pi� o meno � cos�… cio�, dai miei vaghi e lontani studi scolastici ricordo bene che la popolazione di un qualsivoglia stato ha la dinamica che hai chiaramente esposto… in termini spicci, cresce quando c’� povert� e cala quando c’� ricchezza…

        la domanda che mi sono posto per� � il perch� della fase C: se le fasi A e B le capisco benissimo e comprendo anche il perch� sono tali, la fase C (e cio� la diminuzione della popolazione e non soltanto la sua stabilizzazione) mi � incomprensibile…

        a parte l’emancipazione femminile (cosa tra l’altro positiva), a parte l’aumento del costo della vita (derivante dall’aumento dei salari e quindi una “semplice” compensazione) � come se, una volta che c’� il benessere, fare dei figli sia pi� un peso (dal punto di vista sia familiare sia sociale) che un investimento sul futuro…

        e sono d’accordissimo con te sul fatto che non sia una cosa del tutto negativa da un punto di vista di “densit� planetaria”, per� se per trovare un giusto equilibrio intere popolazioni (ognuna con la loro storia, cultura e lingua) spariscono… meglio togliere poco a tutti che tutto a pochi…

  2. Sulla natalit� � davvero una cosa preoccupante.
    Sapevo di certi dati, come anche noi non siamo molto lontani da certi problemi (se da un lato abbiamo una grande longevit�, dall’altra ci sono molti molti anziani).

    Sulle radiazioni credo che possa influire su molte coppie che, forse, potrebbero pensare di non avere figli per evitare di dar vita a bambini deformi o con grosse problematiche.
    Insomma, c’� anche questo problema psicologico da affrontare.

  3. Redditi sempre pi� bassi –> garanzie di lavoro sempre minori –> possibilit� di pianificare futuro sempre pi� basse –> responsabilit� morali crescenti –> Come fai a fare un figlio se non sei sicuro di poterlo mantenere egregiamente? E se dovessi anche farne uno, come fai a pensare di farne un altro? E’ da irresponsabili senza certe tutele sociali e statali..
    Bisogna riformare il sistema altrimenti 2 genitori=1 figlio sar� la regola, sempre che un figlio lo facciano, e si andr� sempre pi� indietro 🙁

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