Comics tra Reinvenzione e Tradizione

di Kaleb 14

 Ultimamente il mercato dei comics sta cominciando a prendere una piega precisa con l’invenzione e talvolta reinvenzione di serie che gli scrittori più abili si divertono a inventare da capo piuttosto che creare di sana pianta. Questa cosa accade per Mark Millar, per J.M. Straczynski ed anche per diversi altri autori, per esempio Garth Ennis. Ma noi come ci relazioniamo con queste opere? I lettori spesso hanno una tradizione che dura sin dall’infanzia e quindi si rimane legati a testate classiche da Batman a Spiderman, passando per i Vendicatori o Superman e via discorrendo, e queste nuove opere? Talvolta queste rappresentano un enorme salto e spesso l’apprezzamento dipende anche dall’età che il lettore ha al momento della pubblicazione. Per esempio a suo tempo io ero troppo piccolo per leggere la prima edizione del Sandman di Neil Gaiman o di The Invisibles di Grant Morrison, e probabilmente ero anche troppo chiuso in quello che è il mondo supereroistico classico. Oggi, che come lettore ho acquisito una certa maturità, comincio a chiedermi quanto un’ opera possa essere longeva a grandi livelli ed ancor più quanto sia sensata l’infinita storia dei fumetti Marvel e DC.

Se prendiamo ad esempio Planetary, serie culto di Warren Ellis targata Wildstorm, possiamo notare che sebbene la serie sia durata “solo” 27 numeri la qualità delle storie è sempre rimasta a livelli molto alti e lo stesso discorso si potrebbe fare per Watchmen che a suo tempo usciva su Corto Maltese,  ancora per lavori indipendenti che tendenzialmente non sono eterni come invece i super classici. Probabilmente il fenomeno è dovuto al fatto che nella cultura statunitense si tende a privilegiare questo tipo di intrattenimento, basti pensare alle soap anch’esse infinite, ma visti i frequenti tracolli di qualità non sarebbe forse meglio cambiare questa strategia e prendere esempio da quelli che poi vengono ricordati come i grandi capolavori? Se invece di avere un ritmo serrato e tendenzialmente infinito di uscite ma di qualità medio bassa avessimo delle uscite magari più rare ma con altissima qualità dando agli autori della singola testata la possibilità di spaziare e di essere indipendenti forse usciremmo da periodi come il Brand New Day di Spiderman. Probabilmente potrebbe essere interessante avere delle storie che non debbano piegarsi a quanto succede nel resto delle testate creando un caos di apparizioni quasi irreale, come accade per esempio per Wolverine, ormai onnipresente, ma con una gestione più oculata e improntata sulla qualità magari con delle pause e dei grossi team creativi che si occupino di gestire i grandi eventi che ultimamente hanno rappresentato più un calo di qualità che un valore aggiunto per le pubblicazioni d’oltreoceano. Alla luce di quello che sembra l’indirizzo dei grandi autori con opere come Kick-Ass o Red Circle e ancora lo stesso The Boys di Garth Ennis, potremmo prendere spunto dai manga e avere un tipo di gestione diversa per le testate magari dividendole in run più lunghe, per esempio una gestione annuale per ogni gruppo creativo nel quale sviluppare delle storie che potrebbero trovare la loro naturale conclusione negli annual, per poi fare, se necessario, un cambio della guardia o dare una conferma. Sinceramente dopo le ultime letture nostrane mi sento un pò tradito dai comics di sempre e forse comincio a pensare che sarebbe più saggio rivolgere lo sguardo a quelle testate che sono lontane dai vincoli delle grandi Major, come la Warner Bros, che dettano una linea che gli sceneggiatori sono costretti a seguire castrando così il loro estro. Probabilmente la mia idea non si discosta nemmeno troppo da quanto già espresso da Stracz ed a dare forza a quanto detto basta proprio leggere il suo Thor che rappresenta una piccola perla in un mare sempre più deserto almeno per le grandi case e i loro storici eroi. Voi cosa ne pensate?

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Commenti (14)

  1. TOTALMENTE D’ACCORDO CON TE! Proprio per questo ho deciso di non seguire quasi nulla dei classici supereroi, e di buttarmi su qualcosa di qualit� molto pi� elevata, vedi il caso di Sandman che tu hai citato, ma ti posso dire anche Hellboy, Sin City, Hellblazer, I Straordinari Gentlemen e cos� via. E che purtroppo il mondo dei comics � un mondo che rispecchia pienamente l’economia americana, quindi il capitalismo. Si fanno fumetti a strafottere, con testate che nascono e muoiono continuamente, quante testate ci sono in america ora dedicate a Spidey? 4? 5? Un numero spropositato! E questo fa si che ci sia un crollo mostruoso nelle storie! Come per esempio sta succedendo ora su Batman, infatti molti sono scontenti di questa testata questi quanto i lettori Marvel sono scontenti di Brand New Day! Certo…E anche una questione di gusti, ma in generale sono cicli che stanno uccidendo i supereroi pi� famosi!
    Per� un tipo di ragionamento che hai fatto te, per le case editrici non conviene, se tu tieni sempre il livello delle storie super alte hai anche costi super alti, e quindi dovresti aumentare il prezzo di copertina, perdendo cosi lettori. Quindi conviene fare un sali e scendi, cosi che la gente sia spronata a comprare i cicli guidati da super team per rifarsi gli occhi da quelli precedenti molto scandeti. E la legge di mercato! E purtroppo anche i fumetti sono nel mercato! E questo � un vero peccato!

  2. Concordo pienamente con Resident. La presenza di un sistema economico capitalistico permette alle aziende di fare “fumetti a strafottere” convinti che tanto qualcosa di buono ci sia sempre (e statisticamente, � abbastanza azzeccato). Altro punto a loro favore � che incrociando continuamente le storie si invoglia il lettore a comprare pi� testate anche se effettivamente potrebbe non valerne la pena.
    Tanto per dirne una, una settimana fa mi sono innamorato del personaggio di The Hood, di cui ho letto il volumetto max uscito di recente. Non c’entrava nulla con la continuity che stiamo seguendo ora, ma era ugualmente una bella storia, anzi, molto pi� bella di tante altre costrette a “incastrarsi” nella continuity dei crossover.
    E poi, ricordiamoci di personaggi come wolverine che sono come il prezzemolo: in ogni albo fanno una comparsata XD

  3. A mio parere lo spessore di idee che sta dietro a fumetti come sandman, preacher, tutti i lavori di moore e miller � assolutamente superiore a qualsiasi altro tipo di fumetto marvel. Io ho iniziato molto tardi a leggere i fumetti, forse sar� per questo, ma il mio primo fumetto fu watchmen e grazie a lui mi sono appassionato a questo mondo. Dopo di che ho iniziato a leggere tutti i capolavori di moore poi mi sono dato a miller, ennis, gaiman e molti altri quando un giorno mi sono ritrovato in mano un fumetto di spiderman non sono mai riuscito a finirlo. In fondo i gusti sono gusti…

  4. [quote comment=”32941″]A mio parere lo spessore di idee che sta dietro a fumetti come sandman, preacher, tutti i lavori di moore e miller � assolutamente superiore a qualsiasi altro tipo di fumetto marvel. Io ho iniziato molto tardi a leggere i fumetti, forse sar� per questo, ma il mio primo fumetto fu watchmen e grazie a lui mi sono appassionato a questo mondo. Dopo di che ho iniziato a leggere tutti i capolavori di moore poi mi sono dato a miller, ennis, gaiman e molti altri quando un giorno mi sono ritrovato in mano un fumetto di spiderman non sono mai riuscito a finirlo. In fondo i gusti sono gusti…[/quote]
    Verissimo! Infatti a me annoiano un po i fumetti dei supereroi in generale, apparte Batman, ma perche ho un amore viscerale per questo personaggio! insomma…
    I gusti so gusti!

  5. Per� immaginate cosa potrebbe essere avere storie di spessore per i supereroi classici… diciamo sui livelli del ritorno del cavaliere oscuro o di Planetary e non ultimo il caustico The Boys del quale sento parlare un gran bene da tutti :wub: probabilmente li compreremmo pi� volentieri anche se costassero qualcosina in pi� 😉

  6. Mi sembra un discorso morto sul nascere; non si possono paragonare comics mainstream ad altri, come Watchmen, The Invisibles, che nati dalla mente di autori geniali trovano la loro collocazione sul mercato autonomamente, grazie appunto alla popolarit� dell’autore stesso.
    Paragonare quindi la serie regolare di Batman al ‘Ritorno del Cavaliere Oscuro’ di Frank Miller � inutile, vista la differenza di concepimento del prodotto.

    Ciao.
    DylanDryGin

  7. [quote comment=”33100″]Mi sembra un discorso morto sul nascere; non si possono paragonare comics mainstream ad altri, come Watchmen, The Invisibles, che nati dalla mente di autori geniali trovano la loro collocazione sul mercato autonomamente, grazie appunto alla popolarit� dell’autore stesso.
    Paragonare quindi la serie regolare di Batman al ‘Ritorno del Cavaliere Oscuro’ di Frank Miller � inutile, vista la differenza di concepimento del prodotto.

    Ciao.
    DylanDryGin[/quote]
    Questo � vero…Non si puo avere sempre il top! E questo vale anche per i migliori! PEr esempio il Cavaliere oscuro colpisce ancora, sempre di Miller, ha ricevuto critiche pessime!

  8. Infatti qui il problema � la qualit�, se prendi come esempio Straczynski che quando gestisce una testata pianifica sempre per lunghi periodi noterai che le sue saghe non sono mai banali, che si tratti di progetti creati da lui come Rising Stars o di serie da lui gestite come Thor o Spiderman. Infatti quest’ultimi pur essendo mainstream hanno una qualit� altissima. Per non parlare del fatto che il problema sono le pressioni delle case editrici e non gli autori in s�, se la Warner padrona della DC ordina che Batman non deve essere un pazzo ma un prodotto vendibile anche alle famiglie � naturale perdere anche le connotazioni che lo stesso creatore aveva dato al personaggio. Stessa cosa vale per Spidey che ha perso praticamente ogni “familiarit�” per la logica commerciale di attirare nuovi lettori, cosa puntualmente non avvenuta visto che le testate Usa vendono sempre nella stessa quantit�, quindi se si fossero acquistati nuovi lettori con la discutibile manovra BND probabilmente si saranno persi lettori storici, e non s� quale sia la cosa migliore a lungo andare. Per� naturalmente questa � la mia opinione. Poi per il mio gusto personale la regualr di Batman � di ottimo livello. Quello che voleva essere il messaggio � semplice, perch� le major devono castrare gli autori che hanno dimostrato la loro genialit� in quello o quell’altro modo? Planetary cos� come Authority � un mainstream ma dalla qualit� molto pi� alta dei titoli delle major. 😉

  9. Si ma Planetary ha chiuso al 27esimo numero! Sono modi di fare fumetti molto diversi! Watchmen poteva continuare per sempre, ma sono usciti solo 12 numeri ed � diventato quel capolavoro che ora tutti conosciamo! Quindi ho una serie la concludi con un buon ricordo, oppure continui a fare storie con continui alti e bassi, e poi se ci sta ristampi i momenti alti, facendo ancora piu soldi.

  10. Caro Kaleb
    ti ringrazio della risposta,in cui sono in gran parte d’accordo.
    Dicendoti anche per�,che a volte � stesso il mercato che richiede cambiamenti e passaggi generazionali,quindi una diversa visione del supereroe da parte degli autori stessi.
    Anche io ho molto amato Straczinsky su Spiderman e ricordo ancora con emozione il primo lungo ciclo di “Tornando a casa”.Ma giunti a “Solo un altro giorno” era sicuramente arrivato il momento di cambiare perch� trame e sottotrame della serie stavano,a mio personale parere,iniziando ad involversi su s� stesse.
    Come dici tu i grandi personaggi sono proprio quelli che sulle loro serie regolari hanno avuto per lungo tempo grandi autori che hanno compiuto grandi cicli;ma anche Claremont and� via dagli X-Men…e spero vivamente che non ci torni perch� il suo periodo,almeno su quel comics � finito.
    P.s.Scusa della lunghezza della replica.
    Ciao
    Ciao

  11. intanto non hai di che scusarti per la lunghezza, anzi � un piacere leggere un’idea ben argomentata 😉 per� proprio per quel che riguarda Claremont � tornato con una sorta di What if che � x-men forever. Poi per come la vedo io il problema non � tanto del vento di cambiamento, ma del come lo si � fatto. Per dirlo in maniera molto cruda, se volevano fare lo spidey del 2000 c’era gi� la serie ultimate, amazing � una serie classica nella quale secondo me il rinnovamento doveva essere fatto in maniera diversa, magari anche con un cambio di gestione ma evitando magari una devastazione di una continuity, magari per certi versi anche troppo complicata. Il vero problema non � quando ci sono dei cali accettabili di qualit� in serie che vantano 600 numeri, ma quando ci sono dei veri e propri crolli che magari alla loro origine hanno il fatto che uno scrittore venga castrato nelle sue idee, cosa che pare sia avvenuta nel “litigio” tra Quesada e Straczynski prima di One More Day.

  12. Volete sapere secondo me in che modo si poteva dare nuovo vigore a Spiderman? Con la morte di zia May! La sua morte avrebbe rivoluzionato tutto il modo di pensare dell’arrampicamuri! Pensateci! Solo il fatto che era andata in come ha portato Back in Black, pensate cosa avrebbe portato la morte della dolce zietta! E quanta bella roba si poteva scaturire! MAgari un Peter segnato, scoraggiato, che lo avrebbe portato ad entrare in conflitto con la sua etica, magari con un vero scontro finale con Venom! Ragazzi, ricominciare da capo non � un rinnovamento tanto nuovo, e solo una convenienza! Ovviamente io parlo da uno che non legge spidey!

  13. Infatti credo che il problema sia proprio questo, la Marvel non voleva questa evoluzione del personaggio e credo che i litigi con Straz siano proprio dovuti all’evoluzione di Peter in Back in Black, forse troppo violento ed incattivito per lo stereotipo dell’eroe super buono che voleva la casa delle idee. Quindi ci siamo beccati un restart con diversi buchi narrativi che poi sembra si stia dirigendo verso la snaturazione della serie stessa. Sinceramente mi ha fatto un p� inorridire vedere zia may felice che Peter si togliesse di mezzo per andare a vivere per conto proprio. Insomma il vero problema se si voleva fare un restart della serie, visto che l’alternativa non piaceva ai capoccia, non si doveva finire per snaturarla facendo una specie di Ultimate spiderman 2 :angry:

  14. Si ma poi basta con questo supereroe superbuono! I lettori di spiderman sono tutti lettori storici, quindi un evoluzione del personaggio, l’affrontare una perdita pesante, una crisi, avrebbe permesso ai lettori di vedere un lato di Peter che non conoscevano! Ultimate Marvel � stato creato per i nuovi lettori, pensiamo anche ai storici!

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