In quest’articolo vi parlerò di un anime che mi ha deluso parecchio, a prima vista sembrava un’opera davvero interessante, ma dopo aver visto un paio di episodi ne sono rimasto abbastanza deluso, vi parlerò di Boku wa Tomodachi ga Sukunai.
L’opera nasce come light novel, scritta da Yomi Hirasaka e illustrata da Buriki, pubblicata da Media Factory. Ha avuto ben due adattamenti a manga, il primo dei quali ha iniziato la serializzazione nel 2010, scritto e illustrato da Itachi e pubblicato nel Monthly Comic Alive; il secondo adattamento, pur mantenendo i personaggi uguali cambia radicalmente la storia, è stato scritto da Misaki Harukawa e illustrato da Shoichi Taguchi venne intitolato Boku wa Tomodachi ga Sukunai + e pubblicato su Jump Square. L’anime è diretto da Hisashi Saitō, la trama è stata scritta da Tatsuhiko Urahata e le musiche sono di [email protected] sotto lo studio AIC Build.
L’opera è ambientata nella St. Chronica’s Academy, dove seguiremo il nostro protagonista, Kodaka Hasegawa, affrontare insieme ad altri ragazzi della sua età problemi di emarginazione e socializzazione.
Kodaka Hasegawa è, in realtà, un ragazzo molto timido e pacato, ma a causa dei suoi capelli bionidi naturali, lascatigli in eredità dalla madre inglese morta, viene visto da tutti come un teppista ribelle, uno ‘yankee’. Dopo alcuni eventi lui ed altre ragazze della sua scuola fonderanno un club il cui scopo è quello di trovare amici, tutti i partecipanti del club a causa di qualche problema non riescono a trovare amici sinceri e quindi ci provano con questo club.
Devo dire che sono rimasto molto deluso dopo aver visto qualche episodio di quest’anime, il lato tecnico è impressionante, vanta davvero nomi molto famosi che non hanno deluso le aspettative dei fan, anche se a causa della banalità della trattazione delle tematiche principe della trama il solo lato tecnico non basta per rendere l’opera meritevole di essere vista. Il modo in cui gli argomenti su quali dovrebbe basarsi la trama vengono messi da parte per trattare cose molto meno serie e per inserire qualche scenetta divertente mi ha profondamente deluso. Sono rimasto veramente di sasso per aver visto trasformarsi un prodotto che doveva trattare argomenti pesanti e difficili in un’anime che se ha presente un risvolto psicologico, certo non è il suo cardine, e anzi sembra essere l’ultima cosa da trattare.