Bakuman 03 ITA

di Redazione 14

WOOOW! Bel capitolo! Scusate per il ritardo / qualità bassa della scan ma questa è stata una settimana distruttiva per tutto lo staff… A presto con bakuman 04 HQ!

Download: HERE

Nota pagina finale: Nota finale: Questo capitolo è un campionario di cultura sui manga. Il filo conduttore, nel caso non si fosse capito, sono i “gensaku” – cioè, i testi da cui sono tratti i manga – di Ikki Kajiwara, autore dei testi di Ashita no Joe e di Kyojin no Hoshi. Anche se in Italia questi due manga sono tutto sommato conosciuti solo dalle generazioni che hanno conosciuto in pieno gli anni 80, in Giappone sono opere leggendarie e profondamente radicate nel cuore della gente. In questo senso, erano opere dal forte contenuto morale, che seppero conquistarsi il cuore dei giapponesi come poche altre. Quindi, per un lettore giapponese un capitolo del genere ha una fortissima carica emotiva, e va a toccare tasti molto profondi e sensibili nell’immaginario collettivo. Nella frase di Ryouma Sakamoto è contenuta una visione largamente sentita e condivisa, una sorta di manifesto dell’uomo giapponese. Spero che in qualche modo anche voi, leggendo, abbiate percepito il peso di questa “eredità spirituale”.
Traduzione Originale by Blurry:

Pag1

Taka: “Dopo aver annunciato ai miei la mia decisione di diventare un mangaka, quella sera io e Shuujin stavamo correndo a rotta di collo verso lo studio del mio defunto zio…”

Akito: E’ questo il palazzo?

Taka: Sì… E’ al nono piano

Taka: “L’appartamento era rimasto esattamente com’era quando mio zio ci lavorava… E adesso il nonno lo stava affidando a me…”

Side: “Si inizia a fare sul serio…? Trepidante visita allo studio di un mangaka!”

Akito: Whoaa!

Pag2

Titolo: “Pagina 3 – Penne e “names”…

Akito: Ma.. Ma qui ci sono solo action figures!!!

Taka: E ti stupisci? Mio zio faceva soltanto hero manga* e spendeva una caterva di soldi in questa roba..

(NdB – Gli Hero Manga sono i classici manga con super eroi e robottoni, molto popolari tra gli anni 70 e 90)

Akito: Hero Manga comici per l’esattezza!

Taka: Che fai.. lo sfotti?

Akito: Certo che no! Lo rispetto!

Taka: Spè… prova un po’ a tirarne fuori uno e a guardare dietro…

Akito: Ok

Pag3

“Una parete tappezzata di appunti di lavoro…? Altrochè! Una parete straripante di action figures!”

Akito: Wow! Quanti Jump*!

(*Shounen Jump – la popolare rivista settimanale sulla quale escono i capitoli dei più famosi manga shounen: one piece, naruto, bleach… )

Akito: Cavolo…! Questi sono del 96! Dopo magari ci diamo un’occhiata!

Taka: Mi sa che ci sono tutti i Jump su cui gli hanno pubblicato qualcosa…

Taka: E dietro questa porta c’è lo studio vero e proprio…

Pag4-5

Akito: Peeerò! Non me l’aspettavo mica così grande!

Taka: Se non sbaglio prima c’erano 3 stanze.. poi lui ha buttato giù le pareti e ci ha tirato fuori una stanza sola più grande..

Taka: “Lo stesso odore di sigaretta… Quanti ricordi… Ci ho passato la mia infanzia qua dentro a chiacchierare con lo zio…”

Akito: Porca…! Ma qui c’è veramente una montagna di manga! Voglio dire… io pensavo di averne già parecchi ma questi sono almeno 100 volte di più!

Taka: Eh sì… è lo stesso discorso dei Jump di prima… Non è che fosse un genio a disegnare e quindi tutta questa roba gli serviva per prendere esempio dagli altri manga…

Akito: Ohh…

Akito: E senti un po’… Non è che potrei vedere qualche suo manoscritto…?

Taka: Come no… Dovrebbero essere in quell’armadio…

Pag6

Akito: Wow… E’ pieno di scatoloni tutti messi nel loro ordine… Doveva essere uno molto pignolo…

Taka: “Le sue penne a china…”

Tarou: “ Tutti i professionisti usano le G-pen… ma io proprio non ce la faccio quindi uso le kabura-pen…”

Tarou: “Vabbè che io faccio manga comici e quindi tutto sommato va bene lo stesso… Però se sei uno che fa sul serio devi usare la G-pen… Ogni tanto mi sforzo di provarci ma proprio non me la sento in mano…”

(ndB: G-pen, Kabura-pen e Maru-pen sono tre tipi particolari di penne a inchiostro utilizzate abitualmente dai mangaka)

Pag7

Akito: Davvero posso vederli?

Taka: Ti dico di sì!

Taka: “ A pensarci bene io non ho mai provato a disegnare con le penne a china…”

Akito: Wow… è la prima volta che mi capita un manoscritto tra le mani!

Akito: Mh… Prima pensavo che non sapesse disegnare… ma adesso mi viene il dubbio che a te riesca una cosa del genere…!

Taka: Ah beh… Siamo in due… Comunque lascia perdere un attimo quei manoscritti e vieni qui che ho qualcosa per te…

Taka: Il name..

Pag8

Akito: Aaah…! Allora sarebbe questo il name… mi pare di aver visto qualcosa di simile sulle pubblicità dei concorsi per mangaka…

Taka: E’ un po’ tipo la bozza di un manga…

Taka: Quando hai a che fare con un editore per prima cosa devi presentargli uno di questi… Se lui poi ti da l’ok allora prepari il manoscritto vero e proprio… Altrimenti ti tocca ridisegnarlo finchè non ti danno via libera…

Riquadro: “editore”

Taka: Ma comunque solo chi ha già un nome riesce a farsi dare l’ok anche solo con un name…

Taka: Io e te dovremo comunque presentare un manoscritto completo se vogliamo sperare di farci notare da qualcuno…

Akito: Sì… Questo lo so…

Pag9

Akito: Ma scusa eh… Tu vuoi che io ti faccia una cosa così?

Akito: Non basta che ti porti qualcosa di scritto?

Taka: Ovviamente no!

Taka: E non puoi nemmeno fare affidamenti su questi qua

Taka: Col tipo di manga che faceva mio zio poteva fare vignette piccole… 10 per pagina sono troppe… come dire… è un po’ tirato via

Taka: Devi disegnarmi un name che vada bene con la tua storia… Se poi mi dici che tu scrivi solo i testi… beh allora o vai a fare lo scrittore o vai a lavorare con qualcun altro…

Taka: Te l’avevo detto chiaro e tondo… O mi porti un name che mi va a genio oppure niente…

Taka: Ovviamente poi quando vado a disegnare la composizione e le vignette le sistemo io…

Taka: Questo serve solo per darmi un’idea generale di come dev’essere

Akito: “Wow…” “E’ veramente uno che spacca…!”

Pag10

Akito: OOOOK! Farò questo benedetto name!

Akito: Sento bruciare il fuoco della sfida!!!

Akito: Che genere di manga vorresti fare tu?

Taka: Mh… Così su due piedi…

Taka: Sicuramente dev’essere un manga maschile…!

Taka: Niente cavolate da otaku o roba da checche…

Akito: Ah di sicuro! Io mi rifiuto di fare cose tipo sesso e ragazze violentate che rimangono incinte e poi abortiscono! Quelli proprio mi fanno schifo!

Taka: Ah beh… quelle sono cose tipiche degli shojo* o di quei patetici romanzi sentimentaloni…

(ndB: Gli “shojo” sono i manga per ragazze, incentrati sulla storia d’amore tra la ragazza protagonista e il tizio di turno…)

Taka: No aspetta… Però ti sei dimenticato di aggiungerci l’immancabile “malattia incurabile”… così la lista degli elementi strappalacrime è completa!

Akito: Oh sì… giusto!

Pag11

Akito: E quindi vuoi un manga da uomini eh? Qualcosa di più preciso…? Tipo… qual è il tuo manga preferito?

Taka: Ashita no Joe!*

(ndB: Noto da noi come “Rocky Joe”… Il famosissimo manga/anime sul pugilato disegnato da Tetsuya Chiba e scritto da Ikki Kajiwara)

Akito: Ma è stravecchio…!

Akito: Però è di sicuro un capolavoro…!

Akito: L’ho conosciuto con le repliche dell’anime in tv e poi l’ho anche letto… pensa che mi fece venire voglia di diventare seriamente un pugile!

Taka: Ahahah… sei proprio un idiota! E comunque anche a me fece quell’effetto!

Akito: ihih…

Akito: Quel manga nacque dalla collaborazione di due menti geniali… giusto?

Taka: Eh sì… Se non vado errato il tizio* che si occupava del testo faceva contemporaneamente qualcosa come 5 serie…

(ndB: si tratta di Ikki Kajiwara, come ho ricordato poco fa)

Akito: Cooosa?! 5 serie?!

Akito: Wow… Io ho un bel po’ di fiducia nelle mie capacità… ma non credo che ce la farei mai!

Pag12

Akito: Comunque… Ultimamente stavo cercando di capire cosa va di moda… per questo mi sono messo a leggere un sacco di manga e di libri… sia di mio gusto che non…

Akito: Ecco perché prima mi son venute in mente quelle cose tipo ragazze violentate… sesso… aborti…

Taka: Tu secondo me ce la potresti benissimo fare…

Akito: Eh? In che senso?

Taka: scusami se tiro fuori nuovo mio zio… lui una volta si mise in concorso per il premio Akatsuka…

Akito: Ah sì… E’ uno dei due premi più importanti… Quello di punta per i manga comici…

Taka: Ecco… Lui per prima cosa si mise a spulciare i lavori dei vincitori delle edizioni passate per capire che tipo di lavoro fosse considerato vincente…

Taka: Alla fine si rese conto che in quel periodo la cosa che andava di più nei manga di quel tipo era la satira sociale… e quindi ci provò anche lui

Pag13

Akito: E lo premiarono?

Taka: Oh sì… / Akito: Wow… Mica scemo… Voglio dire… Sapeva il fatto suo!

Taka: Se uno fa sul serio questa secondo me è una buona strategia… E tu hai già cominciato a fare qualcosa di simile no?

Taka: E allora… Che tipo di manga va di moda oggi secondo quello che hai visto?

Akito: Ancora non mi sono fatto un’idea completa… però per esempio prendi il Jump…

Akito: Gli sport manga sono in un periodo nero… non vanno più molto…

Akito: Forse sarà che i tempi sono cambiati… però è molto difficile che un manga sportivo venda tanto… ma poi io non ho mai fatto uno sport a livelli da poterci scrivere una storia…

Taka: Sì ma comunque anche se ti ho detto che mi piace Joe non significa mica che io voglia fare uno sport manga eh…

Akito: Però… Ho scoperto che tutti i manga che vanno forte hanno un punto in comune…!

Pag14

Akito: La spada!

Akito: Guarda Naruto… One Piece… Bleach… Gintama…! E potrei dirtene tanti altri… In tutti è pieno di spade e spadoni… Tutti hanno in comune le battaglie e l’ambientazione fantastica…

Taka: Non so se ci metterei le spade solo perché vanno di moda…

Taka: Però in effetti ora che mi ci fai pensare non ci avevo fatto caso… sono davvero un sacco…

Akito: Beh ovvio… Nessuno quando legge si mette a fare un’analisi del genere…

Taka: Mh… E tu shuujin? Il tuo manga preferito?

Akito: Mah… difficile sceglierne uno solo… Forse Dragonball…

Taka: Anche tu sei per le cose nuove eh!

Pag15

Alto dx: Un altro manga disegnato da un genio… mah… Alla fine forse si può dire che dietro un grande manga c’è sempre un genio…

Alto sx: E allora vediamo… qual è il miglior manga non disegnato da un genio…?

Basso dx: Mmmh… il successo più clamoroso della storia…? Ma non vale… se comunque l’autore è riuscito a camparci di rendita vuol dire che era comunque un genio…

Basso sx: Uh…. Questa sì che è una bella domanda… Ma poi a noi che ce ne importa?! Vogliamo essere dei geni… giusto?

Akito: Già già… Comunque senti… Già che sono qui vorrei approfittarne per vedere un po’ di name…

Pag16

Akito: Lo so lo so… Hai detto che non devo copiare da quelli di tuo zio…

Akito: Però mi farebbero comodo come riferimento… Almeno prendo spunto dalle sue correzioni…

Akito: Ora… Chiederti se posso portarmene un po’ a casa mi scoccia…

Taka: Se poi me li riporti sani e salvi non vedo dove sia il problema…

Akito: Whoa! Davvero…? Quante scatole posso prendere? Sembrano anche pesantucce…

Taka: “ Non c’è che dire… Fa sul serio…” “Sono pronto a scommettere che tirerà fuori qualcosa di veramente interessante…”

Taka: “Piuttosto… Quanto ci metterò ad abituarmi alle penne…?” “è una cosa completamente nuova per me…”

Taka: Shuujin…

Akito: sì?

Taka: Dici che ce la facciamo ad avere un anime in onda prima dei 18 anni?

Akito: Mi sa proprio di no…

Pag17

Taka: Alla faccia della sincerità…

Taka: No sai… è che al giorno d’oggi le seiyuu* a 18 anni son già famose… un po’ come le idol*…

(ndB: Seiyuu: doppiatore/doppiatrice, vedi nota al capitolo 1; Idol: cantanti molto molto giovani e carine il cui successo viene costruito a tavolino soprattutto in funzione della loro bellezza fisica, non certo delle loro canzoncine alquanto stupide e di dubbio gusto… In genere restano sulla scena per poco tempo.)

Akito: Beh è vero… ormai ne trovi un sacco giovanissime…

Akito: Ah…! L’ho capito solo adesso!

Taka: Ecco… esatto…

Taka: Ho paura che facciano diventare famosa Azuki troppo presto solo per poter speculare sul fatto che è carina… senza guardare al suo talento…

Akito: Saikou…

Akito: Sono venuto a cercarti perché voglio diventare un mangaka…

Akito: Ma ti giuro con tutto il cuore che per me è altrettanto importante che tu riesca a sposare Azuki…

Pag18

Akito: QUINDI TI PROMETTO CHE DA QUI A 4 ANNI AVREMO IL NOSTRO ANIME!

Taka: Shuujin…

Akito: Ce la faremo! Vedrai!

Akito: Su su! Fammi vedere dove stanno i manoscritti fatti da questi name che li voglio mettere a confronto!

Taka: Mmmh… Dovrebbe essere dentro a qualche scatolone!

Akito: Ottimo! Allora mi metto a cercarli!

Taka: Spè… ti do una mano…

Akito: Grazie

Taka: “… Quanti name ci saranno? Gli scatoloni sono pieni zeppi…”

Akito: Ohhh! Queste one-shot* mi pare di averle già viste da qualche parte!

(ndB: One-Shot: si tratta di manga autoconclusivi, formati cioè da un unico capitolo)

Pag19

Taka: “anche dentro l’armadio… tonnelate di name…”

Taka: “Di questi… uhm… forse uno su dieci sarà diventato manoscritto… macchè… forse uno su cento! Come cavolo faceva a disegnare così tanto…?

Taka: “Questo vuol dire….”

Taka: Oi… Vado un attimo fuori a fare una telefonata…

Akito: Azuki?

Taka: Te l’ho detto… non c’ho manco il numero…

Pag20

Taka: Papà…

Padre: Che è successo…? Se non vado errato questa è la prima volta in assoluto che mi telefoni…

Taka: Volevo chiederti scusa… avevo sempre pensato che lo zio si fosse suicidato… ma oggi mi sono reso conto che lavorava veramente troppo…

Padre: Non dire sciocchezze… Non è mai stato quel genere di vigliacco che si spara in testa… tuo zio era un combattente… lottava sempre fino alla fine stringendo i denti davanti a qualsiasi le difficoltà… non l’ho mai sentito lamentarsi… mai una volta!

Taka: è vero… mi ricordo che quando andavo da lui era sempre lì che disegnava qualcosa…

Padre: Moritaka… L’hai letto Kyojin no Hoshi*?

(ndB: Noto in Italia come “Tommy, la stella dei Giants”, vecchio manga sul baseball. Disegnato da Noboru Kawasaki e scritto dal solito Ikki Kajiwara, lo stesso di Rocky Joe)

Taka: Uh… sì…

Padre: Ecco… e allora dovresti ricordarti quella frase di Ryouma Sakamoto…

Taka: Sì…

Pag21

Padre: Ti piaceva “ashita no Joe”… giusto?

Taka: Già…

Taka: Ho capito papà… non devi aggiungere altro…

Padre: Bene… allora attacco…

Taka: “Ryouma Sakamoto diceva: “Anche dovendo morire nella più lurida delle fogne, un uomo deve morire cadendo in avanti”

Taka: “E Joe Yabuki bruciò anima e corpo finchè di lui non rimasero che ceneri bianche come la neve*…”

(ndB: Si riferisce alla sequenza finale del manga di Rocky Joe, e alle ultime parole da lui pronunciate prima di morire)

side: Il suo spirito di mangaka arde di passione!

Taka: “Anche lo zio è morto cadendo in avanti… Come Joe…”

Taka: “E papà mi ha fatto capire cosa significhi essere un uomo attraverso le storiche scene di questi manga…”

Taka: “Da adesso non mi concederò più nessuna esitazione…”

“Sono pronto ad offrire la mia vita senza paura…”

“Per i manga…”

“E per Azuki…”

Commenti (14)

  1. PRIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! :cheerful:

  2. A pagina 8 c’� un baloon vuoto……

  3. grazieeeeeee

    ora leggo

  4. Bellissimo, peccato che non c’� la pagina 13.

  5. l’ho letto e continua a piacermi un casino!

    aspetto il 4

    grande komixjam

  6. fantasticoo!! mi piace sempre +!! :biggrin:,,

  7. Grazie di tutto =)
    all’inizio non mi piaceva molto ora ci sto prendendo gusto :tongue:

  8. non so i manga senza botte e sangue non mi piacciono l’unico senza violenza esplicita che mi piace � death note anche se � un manga con quel poco di dark esoterico che mi fa impazzire :devil: :devil:

  9. questo manga mi piace ogni capitolo sempre di pi� :pinch:
    � molto bello anche perch� � molto di pi� di un semplice manga,riesco a sentire la passione dell’autore nel proprio lavoro,e questo lo rende speciale! 😎 grazie ragazzi ottimo lavoro!

  10. Bellissimo!!! :biggrin:

    ps. manca pag 13…. 🙁

  11. troppo bello!!! se non erro c’� gi� il 7 in jap

  12. [quote comment=”8844″]troppo bello!!! se non erro c’� gi� il 7 in jap[/quote]

    si ma stiamo recuperando come vedi :happy:

  13. fantasticoooooooooooooooooooooo :w00t:

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