Nascono gli asili nelle stazioni metropolitane

di YoruichiKupo Commenta

Il Giappone sta affrontando una profonda crisi demografica che porterebbe portare ad una riduzione esorbitante della popolazione dei prossimi anni. Secondo le ricerche della The National Institute of Population and Social Security Research il Sol Levante è popolato da circa 127 milioni di persone, ma nel 2046 scenderanno sotto i 100 milioni, nel 2055 sotto i 90 milioni fino ad arrivare a poco più di 44 milioni nel 2105. Date che ci appaiono lontane ma osservando i dati la situazione è decisamente allarmante. Questo problema ha generato altre forme di crisi, l’esempio che ci interessa è anche quello più lampante. Infatti molte strutture per l’infanzia hanno deciso di chiudere i battenti a causa delle poche iscrizioni negli asili, e i bambini che non soddisfavano i numeri necessari all’apertura sono rimasti al di fuori del sistema.

Le società che gestiscono le linee delle metrò, sempre più affollate da genitori in crisi, hanno trovato un iniziativa per risolvere il problema dei bambini che si trovano nelle liste d’attesa degli asili che si trovano in superficie. Nascono gli asili all’interno delle stazioni metropolitane, che consentono di posteggiare i propri figlioletti la mattina prima di andare a lavoro, e di andarli a riprendere prima di tornare a casa. Un rappresentante della Keio Electric Railway, la società che ha dato inizio a questo esperimento e gestisce la Keio Line, dichiara che “L’obiettivo è aumentare il valore della nostra linea utilizzando terreni e strutture già di proprietà dell’azienda [..] i bambini nelle liste di attesa degli asili sono molti e noi abbiamo deciso di aiutare queste famiglie”

 C’è poco da stupirsi dopo l’idea dell’asilo notturno, nato per aiutare le mamme che hanno dei turni che le allontanano da casa fino al mattino. Dopo i centri commerciali e le mille attività che si trovano all’interno del metrò, lo spazio per gli asili non mancava. Anche se le aziende sottolineano che la scelta è più sociale che economica, poiché avrebbero guadagnato di più affittando le location a librerie o ad un ristorante. L’obiettivo è “…fidelizzare la clientela assicurandosi l’utilizzo quotidiano della linea metropolitana sarà una fonte di guadagno nel lungo periodo” come spiega Tadashi Shimada, manager del gruppo di supporto per le famiglie del gruppo Keio. La scelta della metrò può suonare un po’ squallida, per l’ambiente angusto che conosciamo noi. Ma è da ricordare che le stazioni metropolitane nipponiche sono famose per l’igiene, la luminosità e l’eleganza, tanto da essere un punto di ritrovo per tutti.

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