Anime Mirai: i quattro studi vincitori

di Silvia Letizia Commenta

Martedì di questa settimana i responsabili del progetto Anime Mirai hanno annunciato i quattro studi d’animazione che si sono aggiudicati i 38 milioni di yen (circa 287.000€) destinati al Young Animator Training Project per la produzione di un anime della durata di mezz’ora. Come già successo in occasione delle tre precedenti edizioni del premio, la Japan Animation Creators Association (JAniCA) ha ricevuto i soldi dall’Agency for Cultural Affairs del governo giapponese, e li distribuirà a quegli studi d’animazione impegnati nell’istruire giovani animatori attraverso forme attive di tirocinio e di formazione sul campo nel corso dell’anno.

Erano state quindici le compagnie di produzione a presentare diciassette progetti per ottenere i finanziamenti. I seguenti quattro sono i progetti e gli studi vincitori:

Lo studio Ultra Super Pictures, con un progetto del regista Yasuhiro Yoshiura (Kimi no Iru Machi, Eve no Jikan, Patema Inverted), prodotto da Ryousuke Inagaki e intitolato Arumoni (Armonia).

Lo studio A-1 Pictures, con un progetto del regista Ayumu Watanabe (Space Brothers, Mysterious Girlfriend X, Danchi Tomoo), prodotto da  Makoto Sotozaki e intitolato Ōkii Ichinensei to Chiisana Ninensei (Il grande studente del primo anno e il piccolo studente del secondo anno).

Lo studio Shinei Animation, con un progetto del regista Kazuaki Imai (regista di alcuni episodi di Doraemon), prodotto da Maiko Okada e intitolato  provvisoriamente Paroru to Miraijima (Paroru e l’isola del futuro).

Lo studio Studio 4°C, con un progetto del regista Naoyuki Onda (character designer di Ai no Kusabi, Berserk: The Golden Age Arc I – The Egg of the King, Ergo Proxy, Gantz), prodotto da Eiko Tanaka e intitolato Kaze no Sorashita.

Una delle ragioni per cui l’Agency for Cultural Affairs ha offerto il proprio supporto a questa iniziativa è la preoccupazione derivante dal fatto che molte opere d’animazione giapponese siano in parte prodotte all’estero, dov’è possibile trovare animatori disposti a lavorare con stipendi più bassi. Di conseguenza, ai giovani animatori viene preclusa la possibilità di imparare direttamente dai maestri più anziani, poichè è più difficile che vengano assunti all’interno degli studi, con conseguente perdita di una parte importante del patrimonio culturale giapponese.

[ Fonte | ANN ]
[ Fonte | Wikipedia ]

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