Anime 2015 – Primavera

di Kirisuto Commenta

 

Original

Punchline stupisce e conquista. Un soggetto originale che con sarcasmo si pone rispetto alle “pantsu” e con una mossa a sorpresa introduce una trama interessante basata sui viaggi nel tempo e le linee temporali parallele. Great Scott! Un anime breve che vi consiglio caldamente. Disorientante nelle prime battute, ma che acquisisce forma nella seconda metà incollando lo spettatore allo schermo. Ten out of ten.

 

Manga

Yamada kun e le sette streghe è l’anime basato su un manga che più ha appassionato. Non che Shokugeki no Soma non meriti, anzi… ma c’è da dire che Shokugeki è ancora in corso e che Yamada tratta poteri sovrannaturali e intrighi scolastici. Sebbene entrambi shonen, Yamada ha un impianto che ha meno il sapore di “già visto”. Yamada ha però un difetto, che chi legge il manga ben conosce: corre tanto, troppo.

 

Novel

Tra le novel non c’è storia, Danmachi surclassa il pacato (ma non troppo) Euphonium. La Kyoani ritorna alla musica, ripropone uno scolastico ma questa volta mette in mostra la fatica, la competitività e le rivalità che di solito vengono poste in modo leggero in altri anime/manga riguardanti le attività scolastiche. Tutto ciò però non può che crollare di fronte a un ben orchestrato mondo GDR, che ci porta a conoscere personaggi e divinità peculiari che tramano nell’ombra attorno alla figura del protagonista. Dodici episodi di crescendo che tra meccaniche di “gioco” come il Level Up e tentativi disastrosi di abbordare ragazze nei dungeon portano avanti una storia briosa. Entrambi tecnicamente ben realizzati. Il mio preferire l’uno sopra l’altro dipende più da una questione di gusto che di merito: due titoli veramente meritevoli.

 

Caduti al fronte

Arriviamo a una nota dolente: quei titoli che ho abbandonato dopo averli tuttavia iniziati. Il motivo principale è stata la mancanza di tempo e la necessità di fare delle scelte. Dei tre titoli in questione uno le recupererò al 100% mentre gli altri due hanno un destino tuttora nebuloso. Kyoukai no Rinne, tratto dal manga di Rumiko Takashi; Plastic Memories, lavoro originale; Ninja Slayer, lavoro originale dello studio Trigger. Nessuno di questi, dopo i due o tre episodiche ho visto, si meritava di essere droppato. Rinne è uno scolastico classico classico, Plastic Memories una malinconica storia che involve cyborg e Ninja Slayer è l’incarnazione del delirio. Quest’ultimo è quello che recupererò per certo.

 

Strikes Back!

Tre titoli hanno fatto la loro piacevole ricomparsa sugli schermi televisivi con una seconda stagione: Nisekoi, Sidonia no Kishi e Danna ga nani wo itteiru ka wakaranai ken (Moglie & Marito). Tra questi il più atteso e che ha saputo soddisfare le aspettative (personalmente parlando) è Sidonia no Kishi. Adrenalina, novità, fantascienza, CG come si deve e la giusta dose di umorismo.  Le avventure di Nagate giungono a un climax finale che non fa che desiderare ardentemente una terza stagione. Moglie & Marito continua sulla linea, ma cede dal lato otaku. Nisekoi fa parte dei caduti sul fronte, ma che recupererò sicuramente.

 

Una stagione intensa, sorprendente per certi versi. Ma nulla a che vedere con quella estiva.

 

 

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