Afro Samurai, in arrivo il live-action con Samuel L. Jackson

di shikaku 2

 La fortuna di Takashi Ozaki e del suo Afro Samurai continua a distanza di anni anche grazie al sostegno e all’impegno di un fan d’eccezione come Samuel L. Jackson. L’attore statunitense dopo aver partecipato alla realizzazione dell’anime ed aver prestato la propria voce al protagonista, questa volta si è cimentato nella produzione di un film live-action che vedrà proprio lui prendere i panni del samurai di colore in cerca di vendetta.

Il lungometraggio sarà prodotto grazie alla collaborazione di Samuel L. Jackson, lo Studio Gonzo nella persona di Shin Ishikawa e Jasbinder Singh Mann, CEO dello studio cinematografico Indomina, mentre produttore esecutivo è stato nominato Eli Selden della Anonymous Content, altra compagnia di produzione del mondo dei media. Il progetto dovrebbe svilupparsi in breve tempo visto che i produttori contano di individuare uno sceneggiatore ed un regista già entro l’estate in modo da aver il cast completo di attori per la fine dell’anno. Le riprese dovrebbero infatti iniziare il prossimo anno negli studio Pinewood della Indomina nella Repubblica dominicana.

Afro Samurai nasce nel 1999 come serie manga pubblicata su una rivista di doujinshi, ossia opere amatoriali pubblicate al di fuori del circuito delle grosse case editrici, spesso si tratta addirittura di opere auto-prodotte. Takashi Ozaki disegna quindi sulla rivista d’avanguardia Nou Nou Hau le proprie storie che verranno quindi raccolte in due volumi pubblicati in Italia da Planet Manga.

La storia è ambientata in un mondo futuristico dove all’ambientazione di un Giappone medioevale si associano vari elementi anacronistici come pistole e computer. Un’antica leggenda narra dell’esistenza di due fasce: la “numero uno” con la quale si acquisisce una sorta di status divino per cui il possessore non può né essere toccato né messo in pericolo se non dal possessore dall’altra fascia, la “numero due”. Quest’ultimo va invece incontro ad un destino più tormentato visto che chiunque può sfidarlo per impossessarsi della sua fascia ed avere quindi la possibilità di lottare per la “numero uno” e il suo potere. Afro, protagonista della storia, è figlio di un ex possessore di questa fascia e si trovò ad assistere alla morte del padre per mano dell’allora “numero due” Justice.

Rimasto orfano, il ragazzo verrà accolto in una scuola di spadaccini dove si allenerà per vendicarsi della morte del padre, ma per farlo e quindi per sfidare “numero uno” deve prima trovare la fascia “numero due”. Questa è nelle mani proprio del suo maestro che dovrà quindi morire per permettere ad Afro di perseguire il proprio obiettivo; una strada lunga fatta di tanti combattimenti e pretendenti alla fascia di sfidante prima di giungere finalmente al tanto atteso incontro con Justice.

 Il manga è stato trasposto in una serie di 5 episodi andati in onda per la prima volta nel 2007 sulla rete americana Spike Tv, per poi essere ritrasmessa in Giappone con le voci inglesi e sottotitoli nipponici. Questo perché la lavorazione di questa serie richiese molto tempo per lo Studio Gonzo, circa tre anni, e un trailer rilasciato fu notato da Samuel L. Jackson che si interessò al progetto e decise di collaborare anche doppiando Afro. Alla serie è seguito un film per la tv, Afro Samurai: Resurrection, un vero e proprio sequel andato in onda nel 2009 e che ha vinto anche alcuni importanti riconoscimenti.

Già al Comic-con del 2006 venne annunciato il progetto di un live-action ispirato all’opera di Ozaki e ora che si è concretizzato l’entusiasmo degli addetti sembra forte: Samuel L. Jackson ha dichiarato che questo lavoro è uno dei suoi preferiti dal debutto del pilot della serie originale al Comic-con per cui non vede l’ora di produrre finalmente questo film epico. Il CEO di Indomina, Snigh Mann, ha affermato invece che si tratta di un progetto da sfruttare indirizzandolo verso un targeto che lui stesso ha definito di “fanboy”.

Vedremo presto i nomi che gireranno intorno a questo film anche se vista la presenza di Jackson e il genere del manga molto “pulp” un sogno, difficilmente realizzabile, sarebbe proprio Tarantino. Voi che ne pensate?

Fonte [animenewsnetwork]

Commenti (2)

  1. che figata!!

    penso che Tarantino potrebbe essere un ottimo regista, perch� potrebbe mischiare la modernit� con i vecchi film giapponesi sui samurai…rivedere battaglie a colpi di katana targati Tarantino potrebbe essere spettacolare…Samuel L.Jackson come protagonista?…fico…e forse, molto adatto…vedremo….intanto ripeto: CHE FIGATA!!

  2. so che in genere quando un regista ha bisogno di un attore di colore o telefona a morgan freeman oppure a samuel l jackson e se nessuno dei due pu� prendono un ispanico o nei casi peggiori aggiungono melanina con il photoshop, ma non ce lo vedo jackson, che bene o male � piazzato, a ricoprire il ruolo del samurai, che ha una corporatura molto pi� asciutta, certo � vero che c’� anche da considerare la componente recitativa, visto che jackson ha dato la voce per l’opera originale, io sotto sotto spero in un buon risultato

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