Matsuri Hino – Approfondimento KJ

di Haru Commenta

Parlando di shojo, non posso non dedicare un approfondimento ad un’autrice giovane nel campo dei manga, ma altrettanto brava e conosciuta anche internazionalmente. Sto parlando di Matsuri Hino. In realtà è uno pseudonimo e ancora non ha rivelato il suo nome ai fans.

La sua passione è iniziata già nell’adolescenza e nel 1995 è riuscita a debuttare per la rivista Lala DX con “Kono Yume Ga Mimetara” (“Quando questo sogno finisce”). Nei successivi anni pubblica più che altro one-shot di un capitolo ed è nel 1999 che lancia il suo primo manga serializzato dal titolo “Toraware No Minoue” (“Captive Heart”), editato in Italia dalla Jpop. Tre anni dopo giunge alla luce Meru Puri, anch’esso editato in Italia, però dalla Planet Manga; lo segue nel 2005 WANTED, una one shot di tre capitoli, uscita nel nostro paese in un unico volume. Ma è Vampire Knight la sua opera più famosa e conosciuta nel mondo, incominciata subito dopo l’uscita di WANTED e tutt’ora in corso, anche se abbastanza irregolarmente.

In questo approfondimento parlerò nel dettaglio della trama delle sue opere più famose, del suo stile grafico e di alcune curiosità inerenti la sua vita, tratte dagli appunti  che ogni tanto compaiono come trafiletto nei suoi manga.

Il primo su cui mi soffermo è proprio Captive Heart. I due protagonisti principali sono Megumi Kuroishi e Suzuka Kougami, i quali sono legati da un patto fra le loro famiglie. Megumi è uno studente universitario e suo padre ha sempre servito la famiglia Kougami proprio per questo fantomatico patto. Una volta che Suzuka torna dalla Cina credendo che i suoi genitori siano dispersi, pretende che il patto venga di nuovo stabilito e che Megumi diventi il suo “servo”. Sebbene sia riluttante all’inizio, poi con il tempo si ammorbidisce e aiuta la ragazza a trovare i suoi genitori più avanti. Il manga è stato pubblicato in cinque volumi, conclusi nel nostro paese.

 Meru Puri ha tutt’altra trama e per la prima volta viene inserito l’elemento magico rappresentato dalla giovane Airi Hoshino, la quale si scoprirà una pseudo strega in grado di “controllare” la trasformazione di Alam Aster-Ey-Daimonia-Eucarystia in bambino. Tramite il suo “bacio della principessa” lei riesce a ridare la forma originaria di adulto, sottraendolo alle tenebre che lo riducono a moccioso. Avrà un ruolo importante in seguito, in quanto aiuterà il principe erede al trono a riprendersi il suo regno, diventando una vera e propria maga e futura principessa. Il manga è stato suddiviso in quattro volumi qui in Italia, tutti conclusi.

Il penultimo, WANTED, cambia ancora una volta narrando stavolta le vicende di Armelia, una giovane ragazza innamorata di Luz, la quale viene a sapere che il suo amato è stato rapito dai pirati. Dopo vari anni di ricerche, riesce a trovare il pirata che l’ha rapito – il capitano Skulls – pertanto si traveste da uomo per riuscire ad imbarcarsi. Viene presto scoperta e fatta oggetto di scherno da parte della ciurma e dello stesso capitano, per via della sua debolezza fisica. Skulls cerca anche di dissuaderla dal suo obiettivo dicendole che Luz è morto, ma lei non ci crede e continua a sperare. Durante uno scontro, Armelia viene rapita da un altro pirata e nella foga Skulls pronuncia il vero nome della ragazza, facendole così venire dei dubbi molto forti sulla sua vera identità, dato che non ha mai rivelato il suo vero nome al capitano; pertanto la ragazza ora crede fermamente che sia proprio il suo amato. Si viene anche a sapere che dopo esser stato rapito, Luz prende il posto del vero capitano, il quale ora fa solo il lavoro di medico di bordo perchè troppo vecchio per condurre la nave.

 Ultimo, ma non per importanza, Vampire Knight. Questo manga segna l’inizio di un genere molto diverso. Se all’inizio delle sue opere le scene drammatiche erano circoscritte e la comicità aveva più spazio, in VK succede il contrario, giacchè è preponderante l’elemento gotico e a tratti horror, pur non così marcato. A far da sfondo alla vicenda è la Cross Academy, una scuola molto speciale, perchè in essa sono presenti due sessioni: la Day e la Night. Nella prima, aperta solo di giorno, studiano gli umani, mentre nell’altra, aperta solo di notte, possono gironzolare vampiri. A proteggere e impedire che il segreto dei vampiri si venga a sapere in giro, ci sono due figure, i Guardians, Yuki Cross e Zero Kiryu. La prima è la figlia adottiva del preside della scuola, mentre il secondo, anch’esso adottato, diventa una specie di fratello/amico per Yuki. La ragazza fin da piccola prova una certa attrazione verso Kaname Kuran, il capodormitorio della Night Class, il quale nasconde un segreto legato alla ragazza. Zero proviene invece da una famiglia di cacciatori di vampiri, ma scopre di esser stato infettato da uno di loro e quindi il suo processo di vampirizzazione è imminente, pertanto cerca di controllarlo con l’assunzione di pillole ematiche, ma è proprio il sangue di Yuki – offerto spontaneamente fra l’altro – ad attirarlo maggiormente. La serializzazione di VK è tutt’ora in corso e la Planet Manga per sopperire alla grande richiesta, ha lanciato ben due ristampe in poco tempo. Inoltre dal manga viene tratta una serie anime suddivisa in due stagioni: Vampire Knight e Vampire Knight Guilty, la quale presenta piccole differenze con il manga, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi e dal peso che essi hanno nei confronti della storia.

C’è qualcosa di diverso nello stile della Hino, qualcosa di particolare, soprattutto negli occhi, che la rende unica nel suo genere. Ha molta attenzione verso i particolari, soprattutto dei capelli e dei vestiti, ma anche degli occhi per l’appunto, che abbinati ai giusti retini ed espressioni del viso diventano emblematici; questa marcatura è ancora più accentuata in Vampire Knight, dove un ruolo importante lo crea anche l’atmosfera gotica. Le scene di movimento sono rese abbastanza bene, anche grazie alle inquadrature dal basso che danno più volume ai corpi. La comicità è ugualmente presente a sprazzi, che cercano di staccare le scene troppo drammatiche, tanto per far “respirare” un attimo il lettore e non stancarlo troppo.

Lo sapete che prima di diventare mangaka, la Hino ha lavorato in una libreria? Le piace giocare a tennis, il karaoke e viaggiare in macchina di notte, leggere e il giardinaggio. Una persona dinamica, piena di interessi e indubbiamente molto brava. Sono sicura che ha ancora tanto da dare in futuro e che la sua carriera non si fermerà con Vampire Knight. Un in bocca al lupo ad Hino Matsuri!

E ora tocca a voi: come la trovate l’autrice? Vi piace? Non vi piace? Dite la vostra!

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